Il 30 novembre dello scorso anno, Shigeru Mizuki, fumettista giapponese conosciuto principalmente per il suo manga horror Kitaro dei cimiteri (GeGeGe no Kitaro), ci lasciava all’età di 93 anni.
Una vita intensa quella dell’autore giapponese, segnata dalla guerra (nel 1942 Shigeru Mizuki venne arruolato nell’Esercito imperiale giapponese e inviato nell’isola di Nuova Bretagna, in Papua Nuova Guinea) e dalla perdita del braccio sinistro in un raid aereo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Shigeru Mizuki imparò da solo a scrivere e a disegnare con la mano destra. Fino al 1956 lavorò come operatore in un cinema di Sakaiminato, la sua città di nascita, per poi intraprendere con successo una lunghissima carriera come fumettista, debuttando nel 1957 con il manga Rocketman.

Specialista di storie di yokai, Mizkui è considerato un maestro del genere. In grado minore, ma tuttavia notevole, l’autore è conosciuto anche per le sue memorie sulla Seconda Guerra Mondiale, nonché per la sua attività di scrittore e biografo.
Negli ultimi anni della sua esistenza, il celebre mangaka si è dilettato a postare fotografie di vita quotidiana attraverso il suo account Twitter, ora gestito dalla moglie Nunoe Mura.

A un anno dalla sua scomparsa, Go Nagai World ricorda Shigeru Mizuki proponendo sette massime originali dedicate alla “ricerca della felicità”, apparse nel libro autografo “Mr. Mizuki’s Happiness Theory” e pubblicate in origine sulle pagine del sito giapponese Grape.
- Non puntate solamente al successo, alla gloria o alla vittoria.
- Continuate a fare le cose che vi riescono meglio.
- Non paragonatevi agli altri, ma esplorate costantemente le cose che vi piacciono.
- Credete nel potere dell’amore.
- Talento e salario viaggiano separatamente e tremendi sforzi possono affaticare l’individuo, così come infondergli conoscenza.
- Siate pigri (elogio della serenità).
- Credete nel mondo che non potete vedere.