Con l’arrivo di Halloween, lo scorso 31 ottobre, Mazinga Z e il suo eroico pilota hanno finalmente debuttato sugli schermi cinematografici della Penisola, per la felicità di milioni di fan del Super Robot di Go Nagai, desiderosi di riviverne le gesta dopo quasi quarant’anni di lontananza dai palinsesti delle televisioni italiane. Nonostante qualche piccola pecca, Mazinga Z Infinity sembra essere riuscito nel duplice intento di soddisfare i cultori del manga e, soprattutto, della serie animata classica e – fattore non trascurabile – di stimolare l’interesse del pubblico più giovane, recatosi al cinema assieme a genitori e “robottofili” di lunga data e letteralmente catturato dalle nuove avventure di Koji Kabuto e del suo gigantesco alter ego in superlega Z.
1. La canzone di Mazinga Z
Nel film celebrativo di Mazinga Z, non poteva mancare il contributo musicale del re degli Anison: orecchie spalancate (e un occhio ai titoli di testa) per il nuovo arrangiamento del tema di Mazinga Z, cantato dall’inossidabile Ichiro Mizuki.
2. Il Grande Mazinga
La presenza del Super Robot pilotato da Tetsuya Tsurugi nella pellicola diretta da Junji Shimizu non è certo un segreto: afferrate saldamente i braccioli della vostra poltrona e preparatevi a vivere la breve, ma vorticosa battaglia tra il Grande Mazinga e i mostri meccanici del Barone Ashura.
3. Koji Kabuto è cresciuto
Se avete amato l’impulsivo e combattivo pilota di Mazinga Z nella serie animata trasmessa in Italia nel 1980, siate pronti a conoscerne il lato umano più riflessivo e ad ammirarlo nella sua nuova veste di scienziato: il tempo passa per tutti, anche per gli eroi di una generazione.
4. Un robot tirato a lucido
Mazinga Z è tornato e il rinnovato design operato da Takayuki Yanase sembra avergli trasmesso potenza e agilità mai ammirate precedentemente negli episodi della serie animata. Un tuffo al cuore l’uscita del robot dalla piscina dell’Istituto di Ricerche per l’energia fotoatomica e l’agganciamento con l’Hover Pilder.
5. Cento nemici per me, posson bastare
Se vi siete spesso domandati cosa sarebbe potuto accadere nel caso in cui il super cattivo di turno avesse deciso di attaccare le forze terrestri non con uno, non con due, ma con TUTTI i mostri (spaziali, meccanici, guerrieri e chi più ne ha…) a sua disposizione, allora non potete perdere l’incredibile battaglia di Mazinga Z che apre la seconda parte del film e che rappresenta, una volta tanto, il rovesciamento di uno dei tòpos delle serie animate “robotiche” giapponesi (seppur il risultato finale non cambi di una virgola!).
6. Prima visione tricolore
Sorprendente e gratificante la scelta di Toei Animation e Dynamic Planning di onorare l’Italia con la prima mondiale di Mazinga Z Infinity. L’amore del pubblico della Penisola per i giganti d’acciaio partoriti dalla fervida mente di Go Nagai non si è mai affievolito e il lancio italiano del film, con la presenza del celebre mangaka sul red carpet della Festa del Cinema di Roma, è l’atteso coronamento di una relazione platonica quarantennale.
7. Verso l’infinito (e oltre)
Così grande da non riuscire neppure a essere raffigurato interamente nelle illustrazioni promozionali del film: che cos’è Infinity, cosa lo lega a Mazinga Z e perché ha deciso di annientare l’umanità? Per scoprirlo non dovrete far altro che assistere all’ultima fatica di Go Nagai.
8. Il gioco delle coppie
Dieci anni dopo la battaglia finale contro l’esercito dei Mikenes, le relazioni sociali tra i protagonisti di mille battaglie sembrano essersi finalmente evolute, all’insegna di una maggiore stabilità e in nome della famiglia, con buona pace del simpatico Boss. Ma se Tetsuya Tsurugi e Jun Hono hanno già fatto il grande passo, tra Koji Kabuto e Sayaka Yumi c’è uno stallo che precede la tempesta. Tornerà il sereno sulla coppia del secolo?
9. Dal grande schermo alle vetrine dei collezionisti
Che un film celebrativo di Mazinga Z fosse anche l’ottima scusa di Bandai per cominciare la produzione in massa di figures e modellini dedicata ai nuovi mecha disegnati da Takayuki Yanase, non stupisce più di tanto. Che il nuovo Mazinger Z in versione Metal Build, realizzato dal colosso nipponico, fosse invece tanto splendido, è una felice sorpresa per tutti i collezionisti.
10. L’ombra di Goldrake
Il cornuto robottone pilotato da Actarus farà la sua apparizione nel corso di Mazinga Z Infinity? Non vogliamo svelarvi nulla, ma vi invitiamo comunque a valutare l’ipotesi di recarvi in sala per incrementare il successo al botteghino della pellicola distribuita da Lucky Red e permettere così a Toei Animation e a Go Nagai, di prendere in considerazione l’eventuale produzione di un inedito lungometraggio, avente come protagonista il Super Robot più amato dagli italiani (e dai francesi).
Il nostro giudizio, espresso in sede di recensione, è stato eloquente: la pellicola distribuita da Lucky Red/Key Films, pur con tutti i suoi difetti, realizza il sogno di ogni appassionato e getta le basi per un ritorno sul grande schermo delle più importanti (e amate) serie animate di genere mecha prodotte da Toei Animation a partire dai primi anni Settanta. Un film da non perdere per una serie di motivi che proviamo a elencarvi qui di seguito e che, speriamo, possa essere il giusto e decisivo stimolo per farvi correre in sala prima che sia troppo tardi!