Il 6 giugno, la polizia della prefettura di Osaka ha annunciato che 31 uomini e donne di età compresa tra i 16 e i 20 anni, tra cui un diciassettenne residente nella prefettura di Osaka, sono stati convocati alla stazione di polizia di Sakai della procura distrettuale di Osaka con il sospetto di aver violato il codice della strada (atti pericolosi congiunti) guidando 19 motociclette in modo spericolato.
Secondo la polizia prefettizia, tutti hanno ammesso le accuse e alcuni dei 31 hanno spiegato di essere stati influenzati dall’anime Tokyo Revengers, basato su un popolare manga in cui il protagonista deve unirsi a una banda di criminali e motociclisti per salvare la sua ragazza. “È stato come nell’anime, spaventoso ma divertente”, ha detto uno dei detenuti.
Il gruppo di sospetti avrebbe inscenato una spericolata corsa in convoglio intorno alle 2.50 del 6 giugno scorso sulla route 26 a Hou-nishi-machi, nella città di Sakai, percorrendo in gruppo diverse corsie per circa un chilometro e ignorando i semafori rossi. I 31 erano principalmente studenti delle scuole superiori, che si sono organizzati attraverso i social media e altri mezzi.
La notizia ha fatto il giro delle bacheche di commento in Giappone, dove ha ispirato opinioni come:
- “L’influenza del franchising preferito dai media”.
- “Erano troppo stupidi.
- “Lo hanno fatto imitando l’anime? Si può dire che la cultura delle bande è già in declino o praticamente scomparsa”.
- “Si potrebbe pensare che gli otaku si stiano giustificando amaramente, ma questa non è colpa dell’anime, è colpa di questi ragazzi che sono stati influenzati da strani venti”.
- “Tokyo Revengers ha un impatto negativo sui giovani e la serie dovrebbe essere interrotta. È possibile che questi siano i titoli dei prossimi giorni”.
- “Sembra che l’influenza della televisione sia maggiore di quanto si pensasse in precedenza”.
- “I Tokyo manji revengers sono una banda di motociclisti, ma ci sono pochissime scene in cui li si vede guidare in gruppo, solo con amici di cui si fidano davvero. È più una lotta di potere per arrivare in cima”.
A proposito di Tokyo Revengers
La trama di Tokyo Revengers ruota attorno al ventiseienne Takemichi. Impegnato in ingrati lavori occasionali, a malapena sufficienti a pagare l’affitto di uno studio malandato, il giovane lamenta la desolazione della sua vita amorosa quando viene a sapere della morte di Hinata, l’unica fidanzata che abbia mai avuto. La ragazza e suo fratello sono le vittime collaterali di un regolamento di conti tra i membri di una gigantesca gang, i Tokyo Manji-kai.
Ancora sotto shock, Takemichi è a sua volta vittima di un incidente che lo riporta inspiegabilmente indietro di 12 anni, quando frequentava il liceo e si faceva passare per un cattivo ragazzo. Se fosse questa l’occasione per salvare la vita di Hinata? Nel tentativo di cambiare il futuro, Takemichi si troverà inesorabilmente coinvolto nelle trame ordite dalla Tokyo Manji-kai e dal suo carismatico e misterioso leader.
Serializzata sulla rivista Weekly Shonen Magazine dal 2017, la serie a fumetti scritta e disegnata da Ken Wakui è pubblicata in Italia da J-POP Manga. Raccolta attualmente in 22 tankōbon, Tokyo Revengers è oggetto di una serie anime prodotta dallo studio Liden Films nell’aprile 2021 e di un adattamento cinematografico con attori in carne e ossa prodotto da Warner Bros. Japan uscito il 9 luglio 2021 nelle sale giapponesi.
Fonti consultate: Kudasai.