L’8 settembre 1974, sul canale nipponico Fuji TV, debutta una nuova serie animata di genere “Super Robot” creata da Dynamic Planning e TOEI Animation: stiamo parlando de il Grande Mazinga. 44 anni dopo, il successo del “fratello” di Mazinga Z è più vivo che mai: spettacolari combattimenti, grandi vittorie e tragiche sconfitte, lungometraggi, toys, gadget e un pubblico di tutte le età pronto a seguire il robot pilotato da Tetsuya Tsurugi e gli altri personaggi in ogni episodio, fanno del robot ideato da Go Nagai uno dei “classic anime” più amati dal pubblico italiano e giapponese.
Il Grande Mazinga ebbe il non facile compito di raccogliere il testimone da una serie record a quei tempi in Giappone: la longeva e seguitissima Mazinga Z. Nonostante il robot governato da Koji Kabuto occupasse sul finire degli anni Settanta un posto di riguardo nel cuore di ogni bambino (e adolescente) giapponese con la passione per gli anime e la fantascienza, il Grande Mazinga garantirà a Toei Animation un successo di pubblico sempre crescente.
Il Grande Mazinga riprende ed evolve la tecnologia di Mazinga Z: corazzato con una nuova superlega (chiamata Nuova Zeta o NZ) e meglio armato: può ad esempio lanciare potentissime scariche elettriche e scagliare un boomerang che porta sul petto. Possiede inoltre la capacità di volare da solo grazie a due ali retrattili che porta sulla schiena, mentre Mazinga Z doveva attendere l’invio del Jet Scrander, uno speciale modulo al quale agganciarsi.
Il Grande Mazinga può vantare diversi primati: è l’unico robot nell’animazione giapponese ad aver esordito in una serie non a lui dedicata (se aggiungiamo il mediometraggio “Mazinga Z contro il Generale Nero“, gli esordi diventano due!) ed è stato anche il primo robot ad essere dotato di una spada (la Spada Diabolica), arma bianca che, nelle serie animate della stessa categoria prodotte negli anni successivi, diverrà un “must” (con le dovute varianti) di ogni mecha che si rispetti.
Tomoharu Katsumata, Nobuo Onuki, Takeshi Tamiya, Tetsuo Imazawa e Masayuki Akehi si sono occupati della regia della serie televisiva, il compianto e inarrivabile Kazuo Nakamura della regia dell’animazione, mentre il character design è stato curato da Keisuke Morishita, già apprezzato artista all’opera negli episodi di Mazinga Z e UFO Robot Goldrake.
La serie de il Grande Mazinga è il secondo segmento della “trilogia dei Mazinger”: i 56 episodi che la compongono si inseriscono nello stesso universo narrativo al quale appartengono anche Mazinga Z e UFO Robot Goldrake, condividendone personaggi e villain e fungendo da sequel diretto alle avventure del Super Robot pilotato da Koji Kabuto. È bene ricordare come in Italia la diffusione italiana dei tre anime, capostipiti del genere mecha, sia avvenuta in ordine cronologico inverso rispetto alla timeline originale.
Go Nagai World festeggia oggi i 44 anni dalla messa in onda del primo episodio della serie animata nella terra del Sol Levante: buon anniversario Grande Mazinga e mille di queste battaglie.