Non soltanto eroe di una generazione di telespettatori italiani, appassionati fruitori delle serie animate provenienti dalla terra del Sol Levante a partire dalla fine degli anni Settanta: UFO Robot Goldrake è anche uno degli anime di maggior popolarità in Francia, dove fu trasmesso per la prima volta nel 1978 dall’emittente televisiva Antenne 2.
Non stupisce, quindi, che Matthieu Sincero e Didier Bérujon, soci di Fer ou Refer, giovane azienda specializzata nella lavorazione dei metalli, abbiano voluto realizzare nella loro città natale una statua dedicata al Super Robot pilotato da Duke Fleed (pardon: da le prince d’Euphor, per dirla alla francese).

La statua in ferro battuto di Goldrake è ispirata alla versione Shogun Warriors di Popy, commercializzata da Mattel in Francia nel 1978.
Eretta nella giornata di sabato 22 dicembre 2018 nei pressi della rotonda di Chambon del piccolo comune francese di Thiers, la statua di Goldrake può vantare un’altezza di circa sette metri e una struttura in ferro battuto forgiata modellando due tonnellate di acciaio.
Per la fase di progettazione e realizzazione delle differenti parti della scultura, il nostalgico duo ha impiegato oltre un mese di tempo, lavorando quattordici ore al giorno coadiuvato da amici e imprese locali, che hanno permesso a Matthieu e Didier di completare la costruzione dell’opera giusto in tempo per le festività natalizie.
L’inusuale installazione, doveroso tributo a Goldorak, rappresenta senza dubbio un’originale forma promozionale per la ditta dei due fan dei cartoni animati giapponesi che sperano di poter realizzare simili opere in occasione di eventi regionali o manifestazioni di portata internazionale.
“L’idea iniziale era quella di costruire un gigantesco Babbo Natale in metallo”, racconta Matthieu Sincero, “quando il mio socio Didier Berujon è tornato da un mercatino delle pulci con un giocattolo di Goldrake, ci siamo convinti che un robot così colorato e amato dal pubblico avrebbe potuto trasmettere felicità agli abitanti della nostra piccola città”. Opinione effettivamente condivisa da Claude Nowotny, sindaco di Thiers, che ha prorogato l’esposizione della scultura fino al prossimo 31 agosto 2019.
Fonti consultate: La Montagne.