Si è spenta il 3 agosto 2019 all’età di 86 anni l’animatrice giapponese Kazuko Nakamura (vero nome Kazuko Katō). La notizia è stata diffusa ufficialmente soltanto nella giornata di ieri dai media online nipponici. I funerali si sono svolti in forma privata alla presenza di familiari e amici.
Nakamura è stata una delle prime donne a lavorare nell’industria dell’animazione giapponese, all’epoca composta prevalentemente da soli uomini: suo il contributo come animatrice per La leggenda del serpente bianco, primo lungometraggio anime a colori prodotto da Toei Dōga e distribuito in Giappone il 22 ottobre 1958 da Toei Company.
Lunghissima e fruttuosa la collaborazione della talentosa animatrice con lo studio Mushi Productions di Osamu Tezuka: tra serie anime e lungometraggi che portano la sua firma ricordiamo Astro Boy (1963), Wonder 3 (1965), I bon bon magici di Lilly (1971), Shōnen Sarutobi Sasuke (1959), Le 13 fatiche di Ercolino (1960), Le mille e una notte (1969), Kureopatora (1970), Hi no tori – Reimei hen (1978) e L’uccello di fuoco 2772 (1980).
Menzione speciale per La principessa Zaffiro, serie animata datata 1967, per cui la Nakamura lavorò come character designer, art director e direttrice delle animazioni.
Nakamura è considerata, inoltre, il modello del personaggio Asako awasawa (soprannome Mako-san) nella popolare serie televisiva Natsuzora (trasmessa dall’emittente NHK), che racconta ai telespettatori le origini dell’industria dell’animazione giapponese. Lo stesso soprannome di Nakamura era Wako-san.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.