Maki Kaji, l’uomo che ha reso popolare il sudoku importandolo in Giappone negli anni Ottanta, è deceduto il 10 agosto all’età di 69 anni. A darne notizia è stata la Casa editrice Nikoli, da lui fondata: “Kaji-san, noto come l’uomo che ha dato il nome al sudoku, era amato dagli appassionati di puzzle di tutto il mondo”, si legge nel comunicato stampa che accompagna la triste notizia. Malato di cancro alla vie biliari, Kaji si è spento nella sua casa di Mitaka, una città conurbata nell’area metropolitana di Tokyo.
Il concetto originale del gioco, il quadrato latino, fu inventato nell’Europa del XVIII secolo da un matematico svizzero, Leonhard Euler, noto in Italia come Eulero da Basilea. La sua versione moderna, realizzata da Howard Garns, un ex architetto in pensione dell’Indiana (morto nel 1989), fu pubblicata per la prima volta nel 1979 da Dell Magazines all’interno della rivista Dell Pencil Puzzles and Word Games con il titolo Number Place.
Il gioco venne introdotto in Giappone dalla Casa editrice Nikoli nell’aprile del 1984 sulla rivista Monthly Nikolist con il titolo Suuji wa dokushin ni kagiru (i numeri devono essere unici), successivamente abbreviato da Maki Kaji in sudoku, prelevando soltanto i primi caratteri kanji del nome completo. Nel sudoku i giocatori devono posizionare i numeri dall’1 al 9 all’interno di una griglia composta da righe, colonne e riquadri, senza ripeterli.
Ironia della sorte, il sudoku non è mai stato popolare fino al 2004, quando un un ex giudice neozelandese, Wayne Gould, lo ha lanciato e lo ha fatto pubblicare sul quotidiano britannico The Times. Due anni dopo, il Giappone ha riscoperto il proprio puzzle come gyaku yunyu (importazione inversa).
Maki ha viaggiato in più di 30 Paesi diffondendo la sua passione per i puzzle. Secondo la Casa editrice Nikoli, per la quale ricopriva il ruolo di amministratore delegato, nel corso degli anni i campionati di sudoku hanno attirato circa 200 milioni di persone in 100 Paesi differenti. Negli ultimi anni, il sudoku, ritenuto il puzzle a matita più popolare al mondo, è uscito in versione digitale.
Trovare un nuovo puzzle è “come trovare un tesoro”, aveva dichiarato Kaji alla BBC nel 2007.
Fonti consultate: Nautiljon, USA Today Entertainment.