Si è spento il 23 maggio 2019, all’età di 81 anni il fumettista e illustratore Alberico Motta, noto per essere stato uno dei principali autori di storie a fumetti di molti personaggi umoristici italiani editi dalle Edizioni Bianconi come Geppo, Nonna Abelarda e dell’edizione italiana di Braccio di Ferro e di Tom & Jerry. Per Edizioni Alpe, disegnò Cucciolo e Tiramolla.
Nato a Monza il 6 ottobre 1937, nel corso della sua lunga carriera professionale Alberico Motta ricoprì ruoli differenti, prestando le proprie notevoli qualità grafiche a testate spesso molto diverse per target, riuscendo sempre a soddisfare le richieste degli editori.
Grande appassionato di fantascienza, Motta sceneggiò e disegnò, tra il 1980 e il 1981, la serie a fumetti Big Robot, risposta tricolore alla pacifica invasione dei robot giapponesi nella Penisola, considerato dal fandom il primo manga italiano.
Uscito nelle edicole italiane per Edizioni Bianconi, Big Robot non ebbe una periodicità mensile costante; dopo il numero 7 datato gennaio 1981 l’ottavo fascicolo uscì ben 3 mesi dopo. Ogni numero di Big Robot (13 cm x 19 cm, 160 pagine) conteneva dalle tre alle quattro storie stampate su pagine a colori e bianco e nero.
Nel 2012 e nel 2014 la Casa editrice Kappalab ristampò in due volumi alcune delle trentasette avventure del robot di Base Union, impegnato a fronteggiare l’implacabile entità cosmica Orkus al comando di un impero brutale. Rispetto all’edizione originale, Motta ripristinò i disegni dalle tavole originali, evitando i tagli che furono necessari per l’edizione Bianconi. L’autore, inoltre, aggiornò anche alcuni testi per approfondire i concetti espressi con la serie a fumetti dell’epoca.
Big Robot – La minaccia di Orkus
Autore: Alberico Motta
Formato: 12,5 cm x 18 cm, brossurato
Pagine: 192 in bianco e nero
Editore: Kappalab
Disponibile dal: 13 novembre 2014