Si è spento il 7 agosto 2021 all’età di 74 il fumettista giapponese Tarō Minamoto. La morte è avvenuta per un arresto cardiaco.
Nato a Tokyo nel 1947, Minamoto debuttò nel mondo del fumetto giapponese con il manga Aniki Kanpai (Cheers to My Brother), pubblicato sulle pagine della rivista Bessatsu Ribon di Shūeisha nel 1967.
L’autore è maggiormente noto per la serie Fūnji-tachi (Soldiers of Fortune), manga di carattere storico con elementi umoristici grazie al quale fu insignito dello Special Award per le sue innovazioni nel campo dei manga storici e per i suoi contributi alla cultura dei manga durante l’edizione 2004 del Premio culturale Osamu Tezuka.
Nel 2018 Fūnji-tachi fu trasposto in un jidaigeki televisivo (dramma in costume) con attori in carne e ossa trasmesso dal servizio pubblico radiotelevisivo giapponese NHK. L’anno successivo il manga di Minamoto ispirò uno spettacolo teatrale in stile kabuki.
Il sequel, intitolato Fūnji-tachi: Bakumatsu-hen, cominciò la serializzazione nel 2002 e si aggiudicò il secondo premio dell’edizione 2010 dei Japan Media Arts Festival Awards. Il manga, pubblicato sulla rivista Comic Ran edita da Leed Publishing, resterà incompiuto. L’editore pubblicherà un servizio commemorativo del mangaka scomparso sul fascicolo di novembre del magazine giapponese.