Il catalogo di manga online manga toshokan Z ha annunciato la scomparsa del fumettista giapponese Tsunezō Murotani. L’artista è deceduto il 22 novembre 2021, all’età di 87 anni. Negli ultimi anni aveva riposato a casa e la sua famiglia ha vegliato su di lui mentre si spegneva serenamente. In conformità con i suoi desideri, non c’è stato alcun servizio funebre e la famiglia ha deciso di rifiutare qualsiasi omaggio floreale o offerte di incenso.
Tsunezō Murotani Ha fatto il suo debutto nel 1953 con Nihon Rekishi Manpo pubblicato su Mainichi Chugakusei Shinbun (Mainichi Junior High School News) e per oltre cinquant’anni è stato attivo in una varietà di generi tra cui manga umoristici, horror e serie educative, influenzando fortemente le generazioni future.
Dopo la seconda guerra mondiale, si trasferì a Karatsu, città giapponese della prefettura di Saga sull’isola di Kyushu, dove viveva la famiglia di sua madre.
Da quando era alle scuole medie e superiori i suoi lavori sono stati pubblicati in molti concorsi e invii su Manga Shinkyusyu e Mainichi Chugakusei Shimbun.
Nel concorso Mainichi Chugakusei Shimbun ha ricevuto il premio d’oro per tre anni consecutivi. Dopo essersi diplomato alla Karatsu High School, ha lavorato presso la sede centrale del quotidiano nazionale Mainichi Shimbun a Kitakyushu, prefettura di Fukuoka, dove ha creato manga di apprendimento per il giornale, tra cui il lavoro di debutto menzionato sopra.
Verso la fine degli anni Cinquanta si trasferì a Tokyo, dove studiò alla scuola d’arte Asagaya e raggiunse la popolarità con manga divertenti destinati a un pubblico di bambini, serializzati sui tabloid settimanali a larga diffusione noti come shūkanshi tra cui Pikadon-kun (1958-1963) in Boken Oh e Wanpaku Tarbo (1959-1961) in Manga Oh di Akita Shoten.
Nelle riviste settimanali shōnen, i suoi Biribiri Beat (1966) e Doctor Tsururi (1967-68), entrambi serializzati in Weekly Shōnen Sunday, furono successivamente adattati in serie di animazione televisive (rispettivamente Kaminari Boya Picari Bee e Fight da!).
Con Jigoku-kun, pubblicato su Weekly Shōnen Sunday nel 1967, aprì una nuova strada nei manga horror, distinguendosi in mezzo al boom delle serie a fumetti yōkai della fine degli anni Sessanta.
Dagli anni Settanta in poi è stato attivo soprattutto nella produzione di manga didattici disegnati ex novo per i bambini e ha prodotto una serie di opere di grande successo, soprattutto biografie di grandi personaggi e letture storiche come Gakken Manga Jinjin Nihon Shi (1978, Prince Shotoku) e Gakken Manga Sekai no Rekishi (1992-1995, 15 volumi).
Fonti consultate: manga toshokan Z.