Si è spento l’8 aprile a causa della senilità il fumettista giapponese Tokuo Yokota. Il pioniere dei manga aveva 85 anni. Una cerimonia funebre si è tenuta alla presenza dei familiari più stretti.
Nato a Tamura, prefettura di Fukushima, nel 1936, fin dalla sua giovinezza Tokuo Yokota aspirò a emulare il successo del suo mangaka preferito, Noboru Baba e diventare un abile fumettista proprio come lui.
Debuttò come professionista nel 1955 con il manga Yamabiko Kenshi. È conosciuto per Margaret-chan, serializzato sulla rivista Weekly Margaret di Shūeisha dal 1963, Anko-chan, che ha lanciato nella rivista Shōjo Club di Kōdansha nel 1959 e Tamaoki-kun (foto), pubblicato nella rivista Weekly Shōnen King di Shōnen Gahōsha. Si specializzò in manga shōjo e a tema comico.
Nella sua carriera collaborò con Fujio Akatsuka, Shōtarō Ishinomori e Fujiko Fujio A (vero nome Motoo Abiko), scomparso il 7 aprile scorso, con cui condivise la residenza nel palazzo Tokiwaso dal 1958.
Il Tokiwaso fu un condominio a due piani la cui struttura in legno fu allestita a Toshima il 6 dicembre 1952. Sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, lo stabile ospitò nel 1953 un giovane Osamu Tezuka, all’epoca al soldo dell’editore Gakudosha (publisher della rivista Manga Shōnen, alla quale collaborarono quasi tutti i residenti del Tokiwaso), per poi aprire le porte al mangaka Terada Hiroo, divenendo in pochi anni un luogo di ritrovo di talentosi fumettisti giapponesi arrivati a Tokyo per lavoro.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.