Dopo oltre vent’anni di tentativi e innumerevoli rimaneggiamenti creativi, i diritti cinematografici per il film live action tratto dal celebre manga Akira di Katsuhiro Ōtomo sono tornati nelle mani di Kōdansha, l’editore giapponese dell’opera. La notizia arriva da un reportage di The Hollywood Reporter, che conferma la fine dell’accordo con Warner Bros., detentrice dei diritti dal 2002.
Il travagliato progetto era nato con ambizioni altissime e aveva coinvolto nel tempo alcuni dei nomi più importanti dell’industria cinematografica internazionale, tra cui Stephen Norrington, Gary Whitta, Leonardo DiCaprio con la sua Appian Way, i fratelli Hughes e il regista Taika Waititi. Nonostante diversi annunci e pianificazioni – incluso un rilascio programmato per il 2009, poi per il 2021 – il film non ha mai superato la fase di pre-produzione.
Tra sceneggiature, rinvii e divergenze creative
La difficoltà principale è sempre stata quella di trovare un equilibrio tra il rispetto dell’opera originale e le esigenze produttive di Hollywood. Waititi, coinvolto a partire dal 2017, aveva espresso l’intenzione di realizzare un adattamento fedele al manga, con attori giapponesi nei ruoli principali, ma il progetto è stato congelato nel 2019, complice anche l’impegno del regista con Thor: Love and Thunder.
Secondo alcune fonti, alla base dell’abbandono ci sarebbero state anche divergenze creative, che avrebbero impedito di portare avanti la produzione in modo coerente. Nel frattempo, numerosi sceneggiatori e registi si sono avvicendati, senza mai trovare la chiave giusta per rendere giustizia a una delle opere più iconiche della cultura cyberpunk.
Con il ritorno dei diritti a Kodansha, il futuro di Akira live action si apre ora a nuove possibilità: produttori e talenti internazionali stanno già cercando di associarsi al progetto per proporlo ad altri studi o piattaforme di streaming. Dopo decenni di attesa, il sogno di vedere una versione live dell’opera di Ōtomo potrebbe infine trovare la sua strada – magari, stavolta, con la giusta sensibilità culturale e artistica.
Fonti consultate: Anime News Network.