Misteri irrisolti, domande ancora senza risposta, legittimi dubbi e bizzarre trovate dall’oscura genesi, rendono le serie animate giapponesi degli anni Settanta e Ottanta, in modo particolare quelle legate all’universo di genere mecha e sci-fi, un’inesauribile miniera dalla quale attingere per generare fervidi dibattiti mai démodé tra gli appassionati. A patto, comunque, di non prendersi troppo sul serio.
Triva #05
Serie animate:
Mazinger Z (Toei Animation, Dynamic Planning, 1972-1974),
Il Grande Mazinger (Toei Animation, Dynamic Planning, 1974-1975),
UFO Robot Grendizer (Toei Animation, Dynamic Planning, 1975-1977).
Lo abbiamo conosciuto con il nome di Alcor: tornato in Giappone dopo le ricerche di ingegneria aerospaziale alla NASA, il pilota dal ciuffo a prova di bomba ha accompagnato le epiche gesta di Actarus e del suo Super Robot, durante la prima trasmissione televisiva italiana di Atlas UFO Robot Goldrake (Rai Due, 1978). Lo abbiamo poi ammirato in azione, con l’appellativo di Koji Kabuto, durante l’epilogo de Il Grande Mazinger (emittenti locali, 1979), impegnato a rispedire al mittente la minaccia dei Mikenes a fianco di un esausto Tetsuya Tsurugi. Abbiamo vissuto con lui, questa volta nei panni di Ryo Kabuto, le incredibili battaglie contro i Mostri Meccanici del Dottor Inferno nella serie-capolavoro Mazinga Z (Rai Uno, 1980).
Alcor, Koji Kabuto, Ryo Kabuto: tre protagonisti dalla somiglianza sin troppo impressionante. Tanto che, già all’epoca dell’arrivo in Italia delle serie firmate Go Nagai e Toei Animation, qualche giovane telespettatore riuscì a intuire qualcosa, anche senza la possibilità di controllare su Internet. Sfatato il mito che “i personaggi dei cartoni animati giapponesi sono tutti uguali” e aiutati dalle riedizioni in DVD delle serie storiche commercializzate qualche anno fa dalla defunta d/visual e, più recentemente, da Yamato Video, l’arcano finalmente svelato è che Alcor, Koji e Ryo sono in realtà lo stesso personaggio.

Non tutti sanno che in origine la serie animata UFO Robot Grendizer (1975) è in realtà la continuazione de Il Grande Mazinger (1974), che è a sua volta sequel di Mazinger Z (1972). Il personaggio che in Italia fu chiamato Alcor è in realtà Koji Kabuto, pilota di Mazinger Z che si è meritato un’apparizione speciale anche negli ultimi episodi de Il Grande Mazinger.
Il personaggio di Koji Kabuto mantenne il suo nome originale solo ne Il Grande Mazinger: fu, infatti, rinominato Ryo Kabuto dagli adattatori italiani in Mazinga Z e Alcor, nome mutuato dalla riduzione francese per Antenne 2, in Atlas UFO Robot Goldrake. Non solo: le tre serie giunsero in Italia in ordine inverso rispetto a quello in cui furono create.
La stretta relazione che collega i tre capitoli della Mazinger saga fu resa ancor più incomprensibile al pubblico italiano da un ampio lavoro di tagli e censura: al tempo della prima messa in onda televisiva di Atlas UFO Robot Goldrake, tutti i riferimenti a Mazinga Z furono censurati; allo stesso modo, le puntate di Mazinga Z dove apparivano personaggi in comune con Il Grande Mazinger non furono mai trasmesse.
Fonti consultate: UFO Robot Goldrake, edizioni d/visual.