Il sito web ufficiale di Bubble, nuovo lungometraggio anime realizzato Wit Studio e prodotto da Netflix, si aggiorna rivelando i nomi (e i volti) delle tre doppiatrici che si aggiungo al cast.
L’attrice cinematografica e televisiva Alice Hirose (a sinistra nell’immagine in alto) interpreterà Makoto, una scienziata che indaga sulla bolla che dà il titolo alla storia insieme al protagonista Hibiki e agli altri personaggi. Sayaka Senbongi (a destra) e Marina Inoue (al centro) interpreteranno personaggi che saranno rivelati in seguito. La Senbongi ha interpretato Mumei in Kabaneri of the Iron Fortress di Wit Studio, mentre Inoue è la voce giapponese di Armin Arlelt in Shingeki no Kyojin.
Bubble sarà presentato come selezione ufficiale della sezione Generation 14plus al 72º Festival internazionale del cinema di Berlino, in programma dal 10 al 20 febbraio.
La regia del progetto è affidata a Tetsuro Araki (L’attacco dei giganti, Kabaneri of the Iron Fortress) su una sceneggiatura scritta da Gen Urobuchi (Puella Magi Madoka Magica, Psycho-Pass). Takeshi Obata (Death Note, Platinum End) curerà il design dei personaggi, mentre Hiroyuki Sawano (L’attacco dei titani, 86) comporrà la colonna sonora.
La storia è ambientata a Tokyo, dopo che misteriose bolle hanno rotto le leggi della gravità sono piovute sul mondo.
Tagliata fuori dal mondo esterno, Tokyo è diventata un campo di gioco per un gruppo di giovani che hanno perso le loro famiglie e funge da campo di battaglia per battaglie tra squadre di parkour che saltano da un edificio all’altro.
Hibiki, un giovane asso noto per il suo stile di gioco pericoloso, un giorno fa una mossa avventata e precipita nel mare gravitazionale. La sua vita viene salvata da Uta, una ragazza dai poteri misteriosi. I due sentono poi un suono unico, udibile solo da loro.
Perché Uta è apparsa in aiuto di Hibiki? Il loro incontro porterà a una rivelazione che cambierà il mondo.
Il lungometraggio debutterà nel catalogo mondiale di Netflix il 28 aprile 2022 e sarà distribuito nelle sale cinematografiche nipponiche il 13 maggio dello stesso anno.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.