Andava in onda il 18 marzo 1982 in Giappone su TV Tokyo, esattamente 39 anni fa, il primo episodio de Il magico mondo di Gigì (Mahō no Princess Minky Momo), serie mahō shōjo prodotta dallo studio Ashi Production su soggetto del compianto Takeshi Shudō, che avrebbe influenzato la new wave degli anime majokko nella seconda metà degli anni Ottanta.
Diretto da Kunihiko Yuyama e liberamente ispirata alla fiaba di Momotarō, Il magico mondo di Gigì fa parte del filone majokko dedicato alle protagoniste con una missione. Minky Momo (in originale) è la principessa dodicenne del regno di Fenarinarsa, il regno della fantasia, legato indissolubilmente a quello terrestre. Per questo la bambina, il cui unico potere è quello di trasformarsi da bambina ad adulta, viene spedita sulla Terra per ricostituire il legame tra i mondi tramite delle buone azioni che alimenteranno i gioielli della corona del re. Gigì si impegnerà con le sue mascotte (il cane Bankers, la scimmietta Coco e l’uccellino Yum Yum) a fare del bene dispensando aiuto e consigli nella sua forma adulta.
Il cartone si discosta dagli altri per una drastica sterzata verso toni più dark e un colpo di scena che vede la giovane protagonista perdere i poteri prima e morire in un incidente dopo. Si reincarnerà nella figlia neonata della coppia umana che l’aveva ospitata nel suo soggiorno sulla Terra, dando vita a una serie di episodi onirici basati tutti sui sogni dell’infante Gigì.
L’anime è composto da due serie: la prima di 63 episodi è andata in onda su TV Tokyo dal 18 marzo 1982 al 26 maggio 1983, la seconda di 62 episodi su NTV dal 2 ottobre 1991 al 23 dicembre 1992; tre episodi vennero aggiunti alla seconda serie con la pubblicazione dell’edizione home video. Si è vociferata l’ipotesi di una terza, in occasione del trentesimo anniversario dell’opera in concomitanza col musical, ma non è mai stata realizzata.
Gigì in Italia
In Italia i primi 52 episodi della prima serie sono andati in onda su Rete 4 dal 21 novembre 1983 col titolo Il magico mondo di Gigì. In seguito è stata trasmessa varie volte da numerose emittenti private, tra le quali Euro TV e Junior TV; infine è stata acquistata da Mediaset nei primi anni Novanta che ne ha cambiato il titolo in Benvenuta Gigì e ha trasmesso anche gli ultimi undici episodi allora rimasti inediti. La seconda serie, invece, è andata in onda su Italia 1 tra giugno e agosto 1995 col titolo Tanto tempo fa… Gigì.
La versione italiana non presenta gravi censure, ma cambia tutti i nomi originali dei personaggi e in alcune repliche della Mediaset viene parzialmente tagliata la scena della trasformazione della protagonista in adulta perché per alcuni secondi ella compare nuda.
La sigla italiana nelle trasmissioni prima degli anni Novanta è cantata da I Sorrisi, mentre quella usata dopo, scritta da Alessandra Valeri Manera con la musica di Carmelo “Ninni” Carucci, è interpretata da Cristina D’Avena; anche quella della seconda serie è interpretata dalla D’Avena. Tutte e tre le sigle presentano un arrangiamento completamente diverso dalle originali e vengono usate sia in apertura che in chiusura.
Oltre alla serie televisiva sono stati prodotti tre OAV, uno dedicato alla prima serie e due alla seconda. Minky Momo, inoltre, compare in Mahō no tenshi Creamy Mami VS Mahō no princess Minky Momo: Gekijō no daikessen, un corto uscito il 15 giugno 1985 in cui appare al fianco di Creamy Mami della serie L’incantevole Creamy.
Le maghette dello studio Pierrot
L’eredità di Gigì sarà raccolta dalle “maghette” dello studio Pierrot: L’incantevole Creamy (1983), Evelyn e la magia di un sogno d’amore (1984), Magica magica Emi (1985) e Fancy Lala (1998). Le protagoniste, infatti, saranno tutte ragazzine terrestri dall’animo puro a cui verrà concesso l’utilizzo di un particolare potere per un periodo di tempo limitato. Il potere in questione si rivelerà sempre essere la possibilità di trasformarsi da bambina ad adolescente, saltando così il doloroso processo di crescita e maturazione. Nelle loro scelte le fanciulle verranno consigliate da una o più mascotte speciali: folletti alieni che aiuteranno le protagoniste nella loro maturazione fino alla drastica rinuncia dei propri poteri per affrontare con le proprie forze il passaggio all’età adulta.
La sequenza di trasformazione di Gigì
Fonti consultate: Wired, Wikipedia, Cinema Errante, Oasi delle anime.