Andava in onda in Giappone il 2 ottobre 1969, sull’emittente TV Asahi, il primo episodio de L’Uomo Tigre, serie anime in 105 episodi prodotta da Toei, adattamento dell’omonimo manga scritto da Ikki Kajiwara e illustrato da Naoki Tsuji nel 1968.
Protagonista dell’anime, giunto in Italia nel 1982 e divenuto in poco tempo uno tra i più amati tra i giovani telespettatori dell’epoca, è Naoto Date, orfano di guerra in lotta contro il suo violento passato: sotto la maschera di Uomo Tigre, l’eroe solitario salirà sul ring per un’interminabile serie di sfide mortali all’ultimo sangue contro i sicari mandatigli dalla Tana delle Tigri, che cercheranno in tutti i modi possibili di punire il suo tradimento, avendo difatti ricevuto l’ordine tassativo di ucciderlo sul quadrato. Tiger Mask lotterà con tutte le sue forze per liberarsi dalle spire di quest’organizzazione criminale.
Se fosse esistito il Moige già agli inizi degli anni Ottanta, probabilmente la sequela di cartoni giapponesi che hanno invaso la Penisola dopo il debutto di Atlas UFO Robot, non avrebbe mai raggiunto i palinsesti delle TV commerciali dell’epoca, onde evitare possibili turbamenti nelle menti dei gasatissimi spettatori allora minorenni, fruitori primi delle avventure animate dei “maneschi” eroi senza macchia e senza paura che accompagnavano i loro pomeriggi in casa. Per fortuna la storia andò diversamente e, qualche anno prima dell’avvento dei “soporiferi” Teletubbies, Peppa Pig e di Masha e Orso, bambini e adolescenti italiani poterono bearsi della visione del capolavoro prodotto Toei Animation, per noi intitolato L’Uomo Tigre, il campione.
Sport, buoni sentimenti, violenza (tanta!) e un travagliato percorso di redenzione dell’impavido protagonista nella sua doppia identità caratterizzano la serie animata che si distingue per il personalissimo tratto del compianto Keiichiro Kimura, character designer e supervisore dell’animazione, il cui stile, che non trova corrispettivi in nessun autore precedente, risulta ideale per rendere al meglio la forza, la potenza e talvolta la cruenza dei duelli affrontati da Naoto Date.
La serie completa L’Uomo Tigre – Il campione è disponibile in home video in formato DVD in quattro box da collezione distribuiti da Anime Factory.
L’Uomo Tigre – Il campione – Box #1
(6 DVD, episodi #1-#35)
Supporto: DVD
Dischi: 6 x DVD 9 Dual Layer
Formato: 1.33:1 (4:3) Full Frame – Original Aspect Ratio
Audio: Italiano 2.0 Dolby Digital; Giapponese 2.0 Dolby Digital
Sottotitoli: Italiano (fedeli all’originale)
Durata: 875 minuti
Extra: sigle storiche televisive
Disponibile dal: 14 novembre 2019
L’Uomo Tigre in carne e ossa
Nel 1981 la federazione New Japan Pro Wrestling era in cerca di un modo per attrarre giovani fan verso questa forma teatrale di catch. Ispirandosi all’omonimo anime, i dirigenti della NJPW crearono il personaggio di Tiger Mask, affidando al lottatore professionista Satoru Sayama il compito di vestirne i panni. Giovedì 23 aprile 1981, Tiger Mask fece il suo ingresso sul ring per combattere un match con in palio il vacante WWF Junior Heavyweight Championship contro Dynamite Kid. All’inizio, molti fan di puroresu giapponesi non videro di buon occhio che un personaggio dei fumetti potesse legittimamente competere per un titolo, per giunta al suo debutto; salvo restare scioccati quando Tiger Mask schienò Dynamite Kid con il suo German Suplex. Tiger Mask divenne immediatamente la star di primo piano della divisione junior heavyweight della NJPW. Quel match fu il primo di una lunga serie di incontri tra i due lottatori, divenuto un classico del puroresu e, più in generale, del wrestling.