Correva l’anno 1979 quando, sulle frequenze di Rai 2, approdava per la prima volta in Italia un anime destinato a segnare la storia del piccolo schermo: Capitan Harlock. Il 4 aprile di quell’anno, il pubblico italiano ebbe modo di conoscere le avventure di questo pirata spaziale, personaggio iconico nato dalla penna e dal pennello del maestro Leiji Matsumoto.
La serie, prodotta da Toei Animation e basata sull’omonimo manga di fantascienza, si discostava nettamente dai cartoni animati giapponesi fino ad allora trasmessi in Italia. A differenza di Ufo Robot Goldrake, che puntava su un’azione roboante e spettacolare, Capitan Harlock proponeva una narrazione più complessa e introspettiva, con toni cupi e atmosfere malinconiche. La storia ruotava attorno alle vicende di Harlock, un capitano corsaro che solcava i mari interstellari a bordo dell’Arcadia, una nave spaziale dal design inconfondibile. Al suo fianco, un equipaggio di fedeli compagni, tra cui il giovane Tadashi Daiba, pronto a seguire il suo capitano nella sua lotta contro la tirannia e l’oppressione.
La sigla italiana, scritta da Luigi Albertelli e musicata da Vince Tempera, contribuì al successo della serie, diventando un vero e proprio tormentone. Nonostante il fascino del personaggio e la qualità dell’animazione, Capitan Harlock non ebbe inizialmente il successo sperato. La concorrenza del telefilm Spazio 1999 su Rai 1 e le critiche di alcuni intellettuali, come Ugo Buzzolan che ne lamentava la commistione di generi e la convenzionalità, ne ostacolarono la diffusione.
Fu solo con la trasmissione delle repliche parziali, all’interno della TV dei ragazzi, che il pubblico italiano iniziò ad apprezzare appieno le avventure di Capitan Harlock. I nuovi episodi, trasmessi dal 31 ottobre al 27 novembre 1978, consacrarono il successo della serie, che divenne un cult per intere generazioni di ragazzi.
A 45 anni dalla sua prima messa in onda, Capitan Harlock conserva intatto il suo fascino. Le sue storie di pirati spaziali, di libertà e di speranza continuano ad emozionare e appassionare, facendo di questo anime un vero e proprio classico intramontabile.
Il 45º anniversario di Capitan Harlock assume un significato ancora più profondo alla luce della scomparsa del suo creatore, Leiji Matsumoto, avvenuta nel febbraio 2023. Il maestro ha lasciato un’eredità inestimabile, fatta di personaggi indimenticabili e storie che hanno attraversato il tempo e lo spazio. Capitan Harlock rappresenta solo una parte del suo genio creativo, ma è un simbolo immortale che continuerà a navigare per sempre tra le stelle.