La serie Castlevania ha attraversato decenni di storia videoludica, diventando uno dei nomi più emblematici nel panorama dei videogiochi. Nata nel 1986 con il primo titolo omonimo per NES, questa serie è cresciuta e si è evoluta, affermandosi come un pilastro del genere action-adventure, specialmente grazie ai capitoli in 2D che hanno contribuito a definire lo stile “Metroidvania”. Con il passare degli anni, Konami ha rilasciato numerose collezioni che hanno permesso ai fan di rivivere i classici titoli di Castlevania, mantenendo viva la passione per la saga. L’ultima aggiunta a questa lista è la Castlevania Dominus Collection, sviluppata da M2 per Konami e disponibile per PC (Steam), PlayStation 5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch.
La Dominus Collection è una celebrazione della trilogia portatile di Castlevania per Nintendo DS, arricchita dalla presenza di un nuovo e intrigante rifacimento di Haunted Castle, il gioco arcade che ha dato origine a tutto. I titoli inclusi nella raccolta sono Castlevania: Dawn of Sorrow, Castlevania: Portrait of Ruin, Castlevania: Order of Ecclesia, e l’attesissimo Haunted Castle Revisited.
Castlevania: Dawn of Sorrow
Dawn of Sorrow riprende le avventure di Soma Cruz, l’eroe di Aria of Sorrow (2003), continuando la sua lotta contro le forze del male che cercano di riportare in vita Dracula. Il titolo mantiene il sistema di gioco tipico dei “Metroidvania”, con l’esplorazione non lineare, la raccolta di potenziamenti e abilità e un combat system che mescola azione e strategia. Una delle caratteristiche più distintive è il sistema di anime, che permette al giocatore di assorbire le abilità dei nemici sconfitti per usarle a proprio vantaggio. Questo meccanismo aggiunge profondità e varietà al gameplay, permettendo diverse combinazioni e stili di gioco.
Nonostante siano passati quasi due decenni dal suo debutto, Dawn of Sorrow continua a stupire per la sua grafica in pixel art, curata e dettagliata, che non sente il peso degli anni. La scelta stilistica di Konami di mantenere una grafica in 2D, affiancata da effetti visivi avanzati per l’epoca, si dimostra vincente ancora oggi, come sottolineato dall’ottima resa sui moderni schermi HD grazie agli sforzi del team M2. Tuttavia, la modalità di visualizzazione adottata per questa collection, che suddivide lo schermo in tre settori a causa dell’originale doppio schermo del Nintendo DS, può risultare una scelta discutibile. Sebbene permetta una certa personalizzazione nella disposizione degli schermi, la mancanza di un’opzione per utilizzare l’intero schermo potrebbe infastidire chi preferisce un’esperienza di gioco più immersiva.
Castlevania: Portrait of Ruin
Con Portrait of Ruin, Konami ha cercato di portare una ventata di novità nella serie, introducendo un sistema di gameplay a doppio protagonista. In questo capitolo, i giocatori possono alternarsi tra Jonathan Morris e Charlotte Aulin, ognuno con le proprie abilità uniche. Jonathan è un cacciatore di vampiri esperto nel combattimento corpo a corpo, mentre Charlotte è una maga in grado di scatenare potenti incantesimi. La possibilità di passare da un personaggio all’altro con la semplice pressione di un tasto offre un interessante dinamismo al gameplay, spingendo i giocatori a sfruttare al meglio le diverse abilità dei due protagonisti per superare i numerosi enigmi e ostacoli che il gioco propone.
Portrait of Ruin è, sotto molti aspetti, un sequel spirituale di Castlevania: Bloodlines per Sega Genesis, ma purtroppo il gioco soffre di alcuni problemi legati alla fretta con cui è stato sviluppato. Il level design, pur essendo interessante e vario, risulta in alcuni casi debole, con sezioni di gioco che sembrano ripetitive e riciclate. Nonostante questi difetti, il titolo riesce comunque a offrire un’esperienza divertente e coinvolgente, grazie anche a una colonna sonora evocativa che accompagna perfettamente l’azione. Anche in questo caso, la grafica in pixel art è ben realizzata e, pur mostrando qualche segno del tempo, mantiene un fascino indiscutibile.
Castlevania: Order of Ecclesia
Order of Ecclesia è il capitolo che chiude la trilogia DS e, per molti, rappresenta il picco qualitativo della serie su questa piattaforma. Questo titolo introduce Shanoa, una protagonista enigmatica e potente, in grado di utilizzare i “glifi”, simboli magici che le permettono di scatenare attacchi devastanti e di assorbire le abilità dei nemici. Il gioco si distingue per il suo livello di difficoltà più elevato rispetto ai precedenti capitoli, offrendo una sfida impegnativa anche per i fan più esperti. La struttura del gioco, che alterna fasi di esplorazione esterne al castello con quelle all’interno del maniero di Dracula, conferisce varietà al gameplay e spezza la monotonia tipica di alcuni Metroidvania.
La qualità visiva di Order of Ecclesia è forse la più raffinata tra i tre giochi inclusi nella raccolta, con una cura particolare per i dettagli e un design dei boss davvero imponente. La scelta di M2 di mantenere la grafica originale, affiancandola a miglioramenti tecnici per l’adattamento alle moderne piattaforme, permette ai giocatori di apprezzare appieno la bellezza artistica del gioco. Anche in questo caso, tuttavia, la scelta di visualizzare il gioco su tre settori di schermo potrebbe non essere gradita da tutti.
Haunted Castle Revisited
Il vero pezzo forte di questa collezione è senza dubbio Haunted Castle Revisited, una rivisitazione del primo arcade di Castlevania, originariamente pubblicato nel 1988. Questa versione riprogettata non è semplicemente un restyling grafico, ma una vera e propria reimmaginazione del gioco originale, con miglioramenti significativi sia a livello visivo che di gameplay. M2 ha fatto un lavoro eccellente nel modernizzare il titolo, mantenendo al contempo l’atmosfera gotica e l’estetica dark che ha reso famoso il gioco originale. La nuova grafica è sorprendente e riesce a essere attuale senza tradire lo spirito del classico, rendendo questa rivisitazione una delle attrazioni principali della collezione.
Haunted Castle Revisited è disponibile anche nella sua versione arcade originale, offrendo ai giocatori la possibilità di confrontare direttamente le due versioni e di apprezzare quanto il titolo sia stato migliorato. Questo remake non solo rende omaggio alle origini della serie, ma introduce anche nuove generazioni di giocatori al fascino oscuro di Castlevania.
Un museo digitale per i fan
Oltre ai giochi, la Dominus Collection include anche una ricca sezione museo, dove i fan possono esplorare bozzetti, concept art e materiali promozionali mai visti prima. Questa sezione rappresenta un vero e proprio tesoro per gli appassionati, offrendo uno sguardo dietro le quinte della creazione dei giochi e un’occasione unica per approfondire la storia di Castlevania. Il jukebox, che permette di ascoltare le colonne sonore di tutti i giochi inclusi nella raccolta, è un’altra aggiunta gradita, che permette di rivivere le atmosfere gotiche dei vari capitoli attraverso le loro indimenticabili musiche.
La Castlevania Dominus Collection è un must per tutti gli appassionati della serie e per chiunque voglia esplorare uno dei capitoli più iconici della storia dei videogiochi. Il lavoro di M2 è impeccabile, con un’attenzione ai dettagli che traspare in ogni aspetto della collezione. Sebbene la scelta della visualizzazione per i titoli DS possa non piacere a tutti, la qualità complessiva dell’offerta è indiscutibile. Il prezzo accessibile rende questa raccolta un acquisto quasi obbligato per i completisti e per chiunque voglia rivivere o scoprire per la prima volta le avventure dei cacciatori di vampiri di Castlevania, in attesa di un’eventuale raccolta dei capitoli 3D.
Se amate Castlevania, questo è il momento perfetto per (ri)scoprire alcuni dei suoi capitoli più affascinanti. E chissà, forse mentre esplorate i corridoi bui del castello di Dracula, vi ritroverete a riflettere su come questi giochi, nonostante il passare degli anni, siano ancora capaci di catturare l’immaginazione e il cuore dei giocatori, proprio come facevano un tempo.