Conan il ragazzo del futuro (Mirai shōnen Konan) è una serie anime che, nonostante sia stata trasmessa per la prima volta in Giappone nel 1978, continua a essere un esempio per i giovani delle nuove generazioni, anche a 45 anni dalla sua uscita. Questo cartone animato, diretto dal debuttante Hayao Miyazaki con la collaborazione di Keiji Hayakawa e Isao Takahata, e prodotto dalla Nippon Animation, in co-produzione con NHK, è basato sul romanzo The Incredible Tide di Alexander Key e si svolge in un periodo successivo alla terza guerra mondiale.
In Italia la serie fu distribuita dalla Doro Tv Merchandising con il titolo “Conan” e andò in onda a partire dal settembre 1981 su molte emittenti locali, riscuotendo un forte successo. La serie fu accompagnata dalla sigla italiana cantata da Georgia Lepore.
La serie racconta la storia di Conan, un ragazzo sopravvissuto alla catastrofe, che vive sull’isola di High Harbor. Qui, gli abitanti hanno rinunciato ai pericoli di uno sviluppo sfrenato, tornando a un’epoca quasi preindustriale. Nonostante sia stato realizzato oltre cinque anni prima della fondazione dello Studio Ghibli, Conan il ragazzo del futuro racchiude già tutti gli stilemi e le tematiche portanti di quasi tutti i film successivi di Miyazaki, come la critica allo sfruttamento industriale del pianeta e la necessità di un approccio più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Nonostante il contesto distopico, la trama è semplice e lineare, con elementi realistici che permettono allo spettatore di identificarsi con i personaggi. Non mancano critiche alla società giapponese e mondiale, ree entrambe di essersi troppo affidate alla tecnologia.
Dal punto di vista artistico, la serie si distingue per la sua animazione fluida e dinamica, con disegni accurati e colori vivaci. Miyazaki ha dimostrato una grande perizia nei disegni e un’accuratezza nella scelta dei colori, che avrebbero caratterizzato tutte le sue opere successive.
Ma perché Conan il ragazzo del futuro può essere ancora un esempio per i giovani delle nuove generazioni, a 45 anni dalla sua uscita? La risposta risiede nelle tematiche universali trattate dalla serie. Conan il ragazzo del futuro è una parabola pacifista sull’industrializzazione del nostro pianeta e sulla possibilità di salvarlo, confidando nel futuro. Un futuro così diverso dal passato da risultare quasi incomprensibile agli adulti, la cui forza più grande è la speranza, la serena e leggera consapevolezza che le cose andranno meglio.
Nell’anime, Conan è un ragazzino energico, innocente e spigliato, che dimostra una fisicità peculiare basata su velocità e agilità. Queste caratteristiche fisiche sono accompagnate da una forte determinazione e da un coraggio che lo rendono un modello di resilienza e di capacità di affrontare le avversità.
Inoltre, Conan è un personaggio che, nonostante le difficoltà di vivere in un mondo post-apocalittico, mantiene un atteggiamento positivo e una speranza per il futuro. Questo aspetto è particolarmente importante in quanto trasmette un messaggio di ottimismo e di fiducia nelle nuove generazioni, che sono chiamate a confrontarsi con sfide globali come il cambiamento climatico e le tensioni sociali. Attraverso le sue avventure e le sue azioni, Conan agisce con integrità e giustizia, mostrando rispetto per gli altri e per la natura.
Questi temi, insieme alla trama avvincente e ai personaggi ben sviluppati, rendono Conan il ragazzo del futuro un esempio di come l’animazione possa essere utilizzata per affrontare questioni complesse e importanti in modo accessibile e coinvolgente. La serie dimostra che è possibile creare opere di animazione che siano allo stesso tempo divertenti, emozionanti e significative, e che possano ispirare e educare le nuove generazioni. Conan rappresenta la possibilità di un cambiamento positivo, incarnando la speranza che i giovani possano guidare il mondo verso un futuro migliore.
In conclusione, Conan il ragazzo del futuro è una serie importante e da riscoprire, un piccolo tesoro degli anni ’70 che nonostante i suoi 45 anni continua a essere un punto di riferimento per il genere dell’animazione e a ispirare nuove generazioni di spettatori e artisti.