Shigeru Miyamoto autore di videogiochi giapponese, noto per aver ideato e spesso supervisionato i franchise videoludici Super Mario Bros., Donkey Kong, The Legend of Zelda, Pikmin, Star Fox per l’azienda giapponese Nintendo, ha voluto esprimere il suo parere su uno degli argomenti più ricorrenti e dibattuti del settore: la violenza nei videogame.
Intervistato da Simon Parkin per il portale statunitense The New Yorker, il leggendario sviluppatore ha dichiarato di non essere contrario alla produzione di titoli simili da parte delle software house, seppure non ritenga positivo il proliferare di questo tipo di videogiochi solamente perché “vende bene”.
“Sarebbe fantastico se gli sviluppatori ricercassero nuovi modi per suscitare divertimento da parte dei giocatori”, ha affermato Miyamoto. “Anche i nemici hanno una ragione per esistere e un motivo che li ha resi ciò che sono: è qualcosa a cui ho pensato molto durante la mia carriera. Supponiamo di avere una scena in cui una corazzata affonda: se la guardiamo dall’esterno, potrebbe essere un simbolo di vittoria in battaglia, ma un regista o uno scrittore potrebbe spostare la prospettiva sulle persone all’interno della nave, per consentire al giocatore di osservare, da vicino, le drammatiche conseguenze della sua azione. Mi piacerebbe che i produttori di videogiochi fossero più propensi a cambiare tale prospettiva, invece di guardare sempre una scena dall’angolazione più ovvia”.
Miyamoto, quindi, ritiene sia possibile generare intrattenimento attraverso i videogiochi senza ricorrere costantemente alla violenza. Vale la pena ricordare come in molti titoli realizzati dal più importante game designer della storia i mostri nemici non siano sempre destinati a essere uccisi, ma finiscano col diventare amici o alleati dei protagonisti.
Shigeru Miyamoto ha compiuto sessantotto anni a novembre. È stato legato a Walt Disney sin dai primi giorni della sua carriera e quei confronti sono destinati a continuare; Miyamoto sta attualmente supervisionando il design e l’installazione del Super Nintendo World, un parco a tema da mezzo miliardo di dollari presso gli Universal Studios di Osaka.
L’intervista completa è disponibile su The New Yorker.