Negli ultimi anni, l’industria videoludica ha visto un rinascimento del genere retrò, con numerosi titoli che omaggiano i giochi che hanno segnato la storia degli anni ’80 e ’90. Questo ritorno al passato ha affascinato sia i veterani, desiderosi di rivivere le emozioni della loro infanzia, sia le nuove generazioni, curiose di scoprire l’epoca d’oro del videogioco. I titoli che abbracciano questa estetica non si limitano solo alla grafica, ma spesso includono anche elementi di gameplay che richiamano i classici platform, action, e puzzle game.
Tra questi, Deathchron, sviluppato da Crescent Moon Games e pubblicato da Ratalaika Games, rappresenta un esempio eccellente di come il passato possa essere rielaborato per offrire un’esperienza di gioco moderna e coinvolgente. Disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e Xbox Series X|S, Deathchron non è solo un omaggio nostalgico, ma una vera e propria avventura che combina azione frenetica e strategia, immergendo il giocatore in un mondo alternativo dominato dai robot.
Un’avventura in un futuro distopico
La storia di Deathchron è semplice ma efficace. In un recente passato, un comune ragazzino intercetta una trasmissione d’emergenza via TV. Poco dopo, un incredibile mech da combattimento noto come Deathchron piomba nella sua casetta di provincia. Il nostro giovane eroe viene quindi trasportato in una realtà alternativa, dove i robot hanno preso il controllo del mondo e solo lui è in grado di impedire che questa visione distopica divenga realtà. La trama non è solo un pretesto per il gameplay, ma aggiunge un certo livello di coinvolgimento emotivo e narrativo che motiva il giocatore a proseguire.
Il gameplay di Deathchron si basa su elementi classici dei platform d’azione, con il giocatore che deve affrontare salti, acrobazie e combattimenti contro nemici di ogni tipo. La particolarità del gioco risiede nella possibilità di alternare il controllo tra il giovane protagonista e il suo mech. Il ragazzo, agile e scattante, può esplorare cunicoli stretti e attivare interruttori, mentre il mech, dotato di grande potenza di fuoco e armatura robusta, è perfetto per affrontare i nemici e superare ostacoli impenetrabili. Questa meccanica di gioco aggiunge un tocco di originalità al platforming, introducendo elementi di puzzle solving e strategia.
Un’estetica retrò con qualche imperfezione
Deathchron abbraccia pienamente lo stile grafico a 8-bit, rendendo omaggio ai classici giochi dell’era NES e SNES. La grafica è nostalgica, con sprite dettagliati e animazioni fluide che catturano l’essenza dei giochi di un tempo. Tuttavia, la scelta della palette di colori potrebbe sollevare qualche critica. Mentre alcuni potrebbero apprezzare la fedeltà all’estetica retrò, altri potrebbero sentirsi delusi dalla mancanza di una maggiore varietà cromatica. In un’epoca in cui la pixel art può essere tanto vibrante quanto dettagliata, sembra un’opportunità persa non sfruttare al massimo le possibilità offerte dalla tecnologia moderna. Anche la musica di sottofondo, pur in linea con lo stile retrò, potrebbe risultare un po’ ripetitiva e alla lunga fastidiosa.
Deathchron è un gioco impegnativo, che richiede abilità e riflessi veloci. I nemici sono numerosi e aggressivi, e i boss mettono a dura prova le capacità del giocatore. Tuttavia, la sfida è gratificante e il senso di progressione è ben bilanciato. Il gioco ha una durata media di circa 5 ore, ma la difficoltà elevata e la presenza di oggetti collezionabili incentivano la rigiocabilità.
Deathchron è un titolo che riesce a coniugare il fascino nostalgico dei giochi retrò con meccaniche di gioco moderne e coinvolgenti. Sebbene presenti alcune imperfezioni, come la palette di colori non ottimale e una colonna sonora migliorabile, riesce a offrire un’esperienza gratificante e divertente. La possibilità di intercambiare tra il giovane protagonista e il robot Deathchron aggiunge un elemento strategico che arricchisce il gameplay, rendendolo più vario e interessante.
In definitiva, Deathchron è un gioco che merita di essere provato, sia dai nostalgici dei classici platform 8-bit, sia da chi cerca una nuova avventura ricca di azione e sfida. Crescent Moon Games e Ratalaika Games hanno creato un titolo che, nonostante qualche sbavatura, riesce a catturare l’essenza del gaming del passato, offrendo al contempo un’esperienza fresca e avvincente per i giocatori di oggi.
