Devolver Digital ha pubblicato sul suo canale YouTube nuovo trailer di Return to Monkey Island, nuova avventura grafica punta e clicca della serie videoludica prodotta dalla LucasFilm Games a partire dal 1990. Il video, dove Stan. S. Stanman è il protagonista, svela la data di uscita del 19 settembre per PC e Nintendo Switch. Il gioco in fase di sviluppo presso lo studio Terrible Toybox di Ron Gilbert e Dave Grossman uscirà successivamente sulle altre piattaforme.
Il nuovo titolo del franchise sarà un sequel diretto dei leggendari The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge.
Informazioni su Return to Moneky Island
Return to Monkey Island è un inaspettato ed emozionante ritorno del creatore della serie Ron Gilbert che continua la storia dei leggendari giochi di avventura The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge sviluppati in collaborazione con Lucasfilm Games.
Sono passati molti anni dall’ultima volta che Guybrush Threepwood si è scontrato con la sua nemesi, il pirata zombie LeChuck. Il suo vero amore, Elaine Marley, si è allontanato dal governo e lo stesso Guybrush è alla deriva e insoddisfatto, non avendo mai trovato il segreto di Monkey Island. I giovani pirati dell’anca, guidati dal Capitano Madison, hanno allontanato la vecchia guardia dal potere, l’isola di Melee ha preso una brutta piega e il famoso uomo d’affari Stan è stato imprigionato per “crimini legati al marketing”.
Scambiate due chiacchiere con vecchi amici e facce nuove su isole familiari, ora sotto una nuova e pericolosa guida. Poi, prendete il largo ed esplorate il nuovo e l’ignoto mentre cercate di uscire da situazioni difficili. Enigmi intelligenti, situazioni bizzarre e ripicche devastanti sono tutto ciò che si frappone tra Guybrush e la gloria.
Ritorno al gioco di cappa e spada punta e clicca!
Portando il classico gameplay punta e clicca ai giorni nostri, gli intrepidi pirati risolveranno enigmi ed esploreranno le isole con un’intelligente evoluzione dei classici controlli dei giochi d’avventura. Interazioni sensibili al contesto, alberi di dialogo reattivi e un sistema di inventario facile da usare rendono la pirateria un gioco da ragazzi.Avventure nell’arcipelago!
Navigate nei confini a volte amichevoli di Melee Island, un luogo familiare che si trova sotto la nuova gestione di leader che hanno messo sotto pressione vecchi amici e nuovi volti. Avventuratevi in terre inesplorate, come l’Isola del Terrore e gli avamposti agghiaccianti di Brrr Muda, per stringere alleanze e nemici.Creato da un team leggendario!
L’emozionante conclusione della serie di Monkey Island segna il ritorno del creatore dell’iconica serie Ron Gilbert, affiancato dal co-sceneggiatore/designer del gioco Dave Grossman, dal direttore artistico Rex Crowle (Knights & Bikes, Tearaway) e dai compositori Peter McConnell, Michael Land e Clint Bajakian (Monkey Island, Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge).
Immagini di Return to Moneky Island
I videogiochi della serie The Monkey Island seguono le disavventure del protagonista Guybrush Threepwood, un giovane pirata di belle speranze, che raggiunge la notorietà fra i pirati che infestano i Caraibi sconvolgendo i piani del pirata non morto LeChuck e conquistando il cuore della governatrice Elaine Marley.
Il filo conduttore della serie è certamente l’umorismo, abbondante e spesso demenziale. Nella documentazione dei giochi, ad esempio, la LucasArts rassicura sempre il giocatore sul fatto che nessuna scimmia è stata maltrattata durante la creazione di questo gioco.
La serie comprende cinque videogiochi già pubblicati, più uno che verrà pubblicato nel corso del 2022: The Secret of Monkey Island (1990), Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge (1991), The Curse of Monkey Island (1997), Escape from Monkey Island (2000), Tales of Monkey Island (2009). In seguito è stata creata una versione contenente entrambi i giochi per le console PlayStation 3 e Xbox 360: Monkey Island: Special Edition Collection (2011).
I primi due titoli della serie, basati sul motore SCUMM, videro la luce su sistemi Amiga, IBM compatibili e Apple Macintosh.
Il terzo e il quarto capitolo non riportano tra i crediti l’ideatore Ron Gilbert e si discostano in parte dal punto di vista dello stile, della continuità e dell’epoca (il terzo capitolo è stato sviluppato a ben 6 anni di distanza dal secondo).