Una nuova iniziativa editoriale firmata Phasar Edizioni, porta in libreria, a partire dal 1 dicembre, Dieci Anni nel paese delle meraviglie. La pubblicità per Linea GIG dal 1976 al 1986, un volume di 600 pagine che ripercorre attraverso aneddoti, ricordi e, soprattutto, immagini, l’esperienza professionale e umana di Alberto Ferrarese, creativo fiorentino, autore delle indimenticabili pubblicità di giocattoli dell’azienda fondata nel 1968 da Gianfranco Aldo Horvat e ora appartenente al Gruppo Giochi Preziosi.

Un’occasione ghiotta, per i lettori che hanno superato gli “anta”, ma anche per tutti gli appassionati di giocattoli antichi, cultura pop e vintage italiano, di far proprio un imperdibile compendio con le storiche pagine pubblicitarie dei giocattoli GIG, apparse sul settimanale Topolino dalla fine degli anni Settanta sino alla seconda metà degli anni Ottanta.
L’incontro
Anno 1976: circa un anno dopo aver fondato l’agenzia di pubblicità Phasar con alcuni soci, il giovane pubblicitario fiorentino Alberto Ferrarese ha un memorabile incontro con Gianfranco Aldo Horvat, socio e dirigente del gruppo Linea GIG, consorzio dei più importanti grossisti italiani di giocattoli. Due nuove realtà fiorentine in rapida espansione, in un periodo di grande fermento professionale e creativo nel mondo sia della comunicazione che del giocattolo. Da un lato Phasar si sta imponendo come nuovo astro nascente tra le agenzie toscane, andando a fare concorrenza alla storica e blasonata Leader, autrice del famoso slogan “Chi Vespa mangia le mele” negli anni Sessanta; dall’altra parte Linea GIG sta incrementando anno dopo anno il suo fatturato, imponendosi ormai come nuova potenza commerciale nel settore giocattoli.
Da questo incontro, umano e professionale, nasceranno alcune delle pubblicità più amate dai bambini degli anni Settanta e Ottanta come Fiammiferino, Playmobil, Micronauti, Diaclone, Transormer, Pelocaldo, Brillantina Rimbalzina, Robapazza, la palla che strumpallazza, Flippo Trippo, Trottolino Luminoso, Soffioplà, Eagle Force, The Black Hole, Sabbia Magica, Pepo e Pepito, Cuore Caldo e molti altri.
Il libro
Nel volume, narrato in forma autobiografica da Alberto Ferrarese, in collaborazione con i figli Lapo Ferrarese e Niccolò Ferrarese che l’hanno aiutato nella stesura, nelle interviste e nella ricerca delle fonti, sono presenti racconti, aneddoti e retroscena di un periodo che ancora oggi rimane nell’immaginario di un’intera generazione di ex bambini: come nacquero le campagne e gli spot più famosi, chi ideava i jingle musicali, i componenti del team di musicisti che li eseguiva, gli scherzi e le situazioni divertenti sui set o nelle stanze di Phasar, il fermento creativo e la professionalità di un gruppo affiatato e dinamico. E poi ancora: i ricordi di alcuni collaboratori ed ex dirigenti GIG dell’epoca, le foto dei protagonisti, un inserto a colori con alcuni bozzetti e illustrazioni originali.
Molte pagine del libro sono dedicate alle origini, alla storia e alle pubblicità su TV e stampa, dei prodotti più importanti: pagine corredate dai frame tratti dagli spot televisivi e dalle immagini delle pubblicità su Topolino e sui cataloghi GIG.
Non un libro “su GIG”, quindi, ma il viaggio nella memoria professionale di quei dieci anni in cui Ferrarese, come creativo e titolare di Phasar, ebbe l’occasione di collaborare a stretto contatto con il “paese delle meraviglie GIG”.
Un tuffo nel passato e in un mondo colorato ormai perduto.
Dieci Anni nel paese delle meraviglie. La pubblicità per Linea GIG dal 1976 al 1986 sarà ordinabile nelle migliori librerie fisiche e acquistabile online a partire dal primo dicembre. Nel frattempo, è possibile sostenere il progetto con una donazione, per assicurarsi una copia firmata del volume e un esclusivo segnalibro.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook dedicata al volume, sul sito ufficiale dell’iniziativa editoriale firmata Phasar e sul sito web di Alberto Ferrarese.
I credits per le immagini che accompagnano l’articolo vanno all’agenzia Phasar e a L’antro atomico del Dottor Manhattan.