Toei Animation ha pubblicato il rapporto sui risultati per l’anno fiscale conclusosi a marzo 2021 in Giappone. Il resoconto finanziario indica un fatturato netto di 51,59 miliardi di yen (circa 454 milioni di dollari), il 5,88% in meno rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda gli utili, la cifra è salita a 11,06 miliardi di yen (circa 97 milioni di dollari), il 3,24% in meno rispetto all’anno immediatamente precedente.
Il lieve calo dei ricavi è stato causato dalla pandemia di Covid-19, che ha fatto crollare completamente gli incassi nelle sale cinematografiche di tutto il Paese e dalle limitate capacità operative delle stesse dovute alle continue emergenze in diverse regioni del Giappone. Gli altri motivi indicati sono stati la sospensione dei programmi di animazione in televisione e il rinvio e la cancellazione di eventi dal vivo.
Il rapporto finanziario menziona anche le prestazioni delle proprietà intellettuali più importanti di Toei Animation nei settori licenze nazionali, film stranieri e licenze internazionali. I franchise popolari come One Piece e Dragon Ball dominano in questo senso, ma altri titoli come Pretty Cure e Digimon hanno fatto la loro comparsa. Anche Slam Dunk è riemerso in terza posizione nel business delle licenze all’estero, raccogliendo 2,31 miliardi di yen (circa 20 milioni di dollari) di vendite nette.
Come detto, sono i franchise di One Piece e Dragon Ball a dominare i guadagni. Per quanto riguarda i risultati dei lungometraggi, i due titoli in oggetto hanno cifre molto vicine, con Dragon Ball leggermente dietro One Piece. Tuttavia, è nelle licenze nazionali ed estere dove Dragon Ball brilla decisamente di più, totalizzando in queste due categorie quasi il 50% dei ricavi netti di Toei Animation.
Fonti consultate: Kudasai.