È da oggi disponibile in Giappone il volume #6 di MAO, nuova serie a fumetti di Rumiko Takahashi, autrice di Urusei Yatsura (Lamù), serializzata a partire dall’8 maggio 2019 sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Sunday edita da Shogakukan.
Per l’occasione, il publisher nipponico ha pubblicato in Rete due video promozionali la cui narrazione è affidata ai doppiatori Katsuhei Yamaguchi e Satsuki Yukino, voci ufficiali di Inuyasha e Kagome nelle due serie anime Sunrise ispirate al manga creato dalla Takahashi nel 1996.
La storia del manga è incentrata su una ragazza di nome Nanoka, tornata in vita dopo essere stata uccisa otto anni prima da un mostruoso demone e sul misterioso MAO, un ragazzo proveniente da una dimensione parallela.
MAO è pubblicato in Italia da Star Comics a partire dall’aprile 2020.
Nella carriera trentennale di Rumiko Takahashi figurano importanti serie manga come Urusei Yatsura (Lamù, la ragazza dello spazio), Maison Ikkoku (Cara dolce Kyoko), Mermaid Saga (La maschera della sirena), Rumic Theater, Ranma 1/2, One-Pound Gospel e Inuyasha.

Urusei Yatsura (Lamù, la ragazza dello spazio). Nel 1981 l’opera ha vinto il Premio Shogakukan per i manga in entrambe le categorie shōnen e shōjo e nel 1987 il Premio Seiun come miglior fumetto SF/fantasy.
La caratteristica peculiare dell’opera omnia della Takahashi è l’aver conquistato un folto pubblico di entrambi i sessi, rinunciando nel contempo ai canoni tipici dei manga concepiti per un pubblico prevalentemente femminile.
Nel 2017 i lavori dell’autrice hanno superato i 200 milioni di copie vendute dall’inizio della sua attività di professionista: un record che le ha permesso di diventare la mangaka che ha venduto più di tutte in assoluto.
Il lavoro più recente della Takahashi è la serie manga dal titolo RIN-NE, conclusasi su Weekly Shonen Sunday a dicembre 2017 e trasposta in anime dallo studio Brain’s Base. Il manga è in corso di pubblicazione in Italia per le edizioni Star Comics da aprile 2011, mentre la prima stagione dell’anime è stata diffusa in simulcast sulla piattaforma di video on demand VVVVID grazie a Dynit.