Il distributore statunitense GKIDS ha pubblicato in Rete la scena d’apertura di Earwig e la strega (Aya to Majo), inedito lungometraggio di animazione in computer grafica ispirato all’omonimo romanzo per bambini dell’autrice Diana Wynne Jones datato 2011, diretto da Goro Miyazaki e prodotto da Studio Ghibli.
Il lungometraggio di 82 minuti è stato trasmesso in prima visione il 30 dicembre sul canale del servizio pubblico radiotelevisivo giapponese NHK, mentre l’uscita nelle sale americane (poche e selezionate) è prevista il 3 febbraio. Il film sarà disponibile in streaming sulla piattaforma di video on demand HBO Max dal 5 febbraio.
La sceneggiatura è stata scritta da Keiko Niwa (I Can Hear the Sea, I racconti di Terramare, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento, La collina dei papaveri, Quando c’era Marnie) e Emi Gunji (aiuto regista de La collina dei papaveri). Miho Satake (Moribito Il guardiano dello Spirito, Kiki – Consegne a domicilio), illustratrice dell’edizione giapponese del romanzo, è accreditata per il design di personaggi e ambientazioni, traslati in animazione da Katsuya Kondo (Kiki – Consegne a domicilio, Ponyo, La collina dei papaveri).
Il resto dello staff include Yukinori Nakamura (supervisore della grafica computerizzata), Tan Seri (regia delle animazioni), Yuhki Takeuchi (realizzazione degli sfondi), Satoshi Takebe (musiche), Koji Kasamatsu (direttore del suono) e Eriko Kimura (dialoghi). Kentarō Morishita veste il ruolo di responsabile delle animazioni, con Isao Yoshikuni, Keisuke Tsuchihashi e Koji Hoshino come gestori della produzione.
Goro Miyazaki, figlio del leggendario co-fondatore dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki, auspica che il film da lui diretto sia “un’opera che che tutti vedano“, rimarcando come l’intera produzione sia frutto del lavoro di un team composto da giovani professionisti.
Il giovane regista descrive la piccola Earwig cone “un tipo di eroina mai rappresentata nei film dello Studio Ghibli fino ad ora: una ragazza forte, in grado di compiere ogni azione immaginabile per vivere come desidera. Nonostante Earwig sopporti una pressione schiacciante su di sé, riesce a resistere a molte difficoltà rimanendo sempre brillante”.
Earwig e la strega: il libro
Gli orfanotrofi sono posti orribili, ma Earwig adora il St. Morwaid perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’istituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova “mamma” è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata. Età di lettura: da 8 anni.
Fonti consultate: RivistaStudio.