Il sito web ufficiale di Earwig e la strega (Aya to Majo), primo lungometraggio di animazione in computer grafica dello Studio Ghibli, ha annunciato che l’uscita nelle sale cinematografiche nipponiche del film in 3D ispirato all’omonimo romanzo per bambini dell’autrice Diana Wynne Jones, programmata per il 29 aprile, è stata posticipata a data da destinarsi a causa delle misure restrittive decise dalle autorità giapponesi per contrastare la recente ondata di contagi da Covid-19 che sta interessando le prefetture di Osaka, Tokyo, Kyoto e Hyogo. Lo staff annuncerà la nuova data di debutto non appena decisa.
La versione cinematografica del film diretto da Goro Miyazaki, già trasmesso in prima visione il 30 dicembre sul canale del servizio pubblico radiotelevisivo giapponese NHK, includerà sequenze inedite e sarà proiettata anche nelle sale dotate di tecnologia Dolby Cinema.
La sceneggiatura di Aya to Majo è stata scritta da Keiko Niwa (I Can Hear the Sea, I racconti di Terramare, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento, La collina dei papaveri, Quando c’era Marnie) e Emi Gunji (aiuto regista de La collina dei papaveri). Miho Satake (Moribito Il guardiano dello Spirito, Kiki – Consegne a domicilio), illustratrice dell’edizione giapponese del romanzo, è accreditata per il design di personaggi e ambientazioni, traslati in animazione da Katsuya Kondo (Kiki – Consegne a domicilio, Ponyo, La collina dei papaveri).
Il resto dello staff include Yukinori Nakamura (supervisore della grafica computerizzata), Tan Seri (regia delle animazioni), Yuhki Takeuchi (realizzazione degli sfondi), Satoshi Takebe (musiche), Koji Kasamatsu (direttore del suono) e Eriko Kimura (dialoghi). Kentarō Morishita veste il ruolo di responsabile delle animazioni, con Isao Yoshikuni, Keisuke Tsuchihashi e Koji Hoshino come gestori della produzione.
Goro Miyazaki, figlio del leggendario co-fondatore dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki, auspica che il film da lui diretto sia “un’opera che che tutti vedano“, rimarcando come l’intera produzione sia frutto del lavoro di un team composto da giovani professionisti.
Il giovane regista descrive la piccola Earwig cone “un tipo di eroina mai rappresentata nei film dello Studio Ghibli fino ad ora: una ragazza forte, in grado di compiere ogni azione immaginabile per vivere come desidera. Nonostante Earwig sopporti una pressione schiacciante su di sé, riesce a resistere a molte difficoltà rimanendo sempre brillante”.
Earwig e la strega: il libro
Gli orfanotrofi sono posti orribili, ma Earwig adora il St. Morwaid perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’istituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova “mamma” è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata. Età di lettura: da 8 anni.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.