[vc_row][vc_column][vc_column_text]Misteri irrisolti, domande a cui è impossibile dare risposta, legittimi dubbi e bizzarre trovate dall’oscura genesi, rendono le serie animate giapponesi degli anni Settanta e Ottanta, in modo particolare quelle legate all’universo di genere mecha e sci-fi, un’inesauribile miniera dalla quale attingere per generare fervidi dibattiti mai démodé tra gli appassionati. A patto, comunque, di non prendersi troppo sul serio.[/vc_column_text][vc_separator color=”white” css=”.vc_custom_1498753703297{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column_text]
Triva #04
Serie animata: Il Grande Mazinger (Toei Animation, Dynamic Planning, 1974-1975).
[/vc_column_text][vc_single_image image=”8782″ img_size=”large” add_caption=”yes” alignment=”center” onclick=”link_image” css=”.vc_custom_1508738804778{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column_text]Era il 28 settembre del 1975 e Tetsuya Tsurugi e Koji Kabuto – rispettivamente ai comandi del Grande Mazinger e di Mazinga Z – respingevano, in diretta nazionale su Fuji TV, la minaccia del regno sotterraneo dei Mikenes.
In un frettoloso scontro finale dall’esito scontato, i due Super Robot e le loro controparti robotiche al femminile facevano fuori, in un colpo solo (!), il Grande Maresciallo del Demonio, la Marchesa Janus e i generali Argos e Scarabeth, barricatisi dentro la fortezza Demonica per un’ultima, disperata, resistenza. Peccato però che sceneggiatori e animatori di Casa Toei omisero di rivelare agli spettatori dell’epoca quale fosse stato il destino del Supremo Imperatore delle Tenebre, massimo antagonista del Grande Mazinger pur non avendo mai affrontato apertamente il robot di Tetsuya Tsurugi.[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/nwV1jFUMZ1g” el_aspect=”43″ align=”center” css=”.vc_custom_1546238717626{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column_text]Che fine ha fatto, dunque, il Supremo Imperatore delle Tenebre? Una risposta ce la fornisce il manga di UFO Robot Grendizer disegnato da Gosaku Ota, pubblicato episodicamente sulla rivista TV Magazine di Kōdansha a partire dall’ottobre 1975.
Nella versione a fumetti di Goldrake, il discepolo di Go Nagai chiude la storia dell’impero Mikenes e risolve a suo modo il fato del Supremo Imperatore delle Tenebre, illustrandone anche la sua vera natura: un cervello collegato a un gruppo di organi, col cuore contenuto dentro una teca. La figura fiammeggiante che abbiamo imparato a conoscere durante gli episodi della serie animata, altro non è che una massa di energia controllata a distanza dalla stessa mente in vitro del tiranno.[/vc_column_text][vc_single_image image=”8784″ img_size=”large” add_caption=”yes” alignment=”center” onclick=”link_image” css=”.vc_custom_1508740788717{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column_text]Nel manga di Gosaku Ota, Duke Fleed, Koji Kabuto e Sayaka Yumi e il personale del Centro Ricerche Spaziali, fanno visita all’Imperatore nel regno sotterraneo di Mikenes, situato nelle viscere del pianeta Terra: la volontà del sovrano è quella di stringere una momentanea alleanza con il potente UFO Robot Goldrake per poter sconfiggere le truppe di Vega e guadagnare tempo per ricostruire la sua armata. Le cose però non andranno nel verso giusto: a seguito dell’attacco di Gandal e delle sue truppe, l’Imperatore chiederà a Duke Fleed e Koji Kabuto di essere trasportato in un luogo sicuro, ma lo sciagurato compagno di battaglia di Actarus farà cadere la teca, rompendola e provocando così la fine del sovrano miceneo e, indirettamente, la definitiva estinzione del suo popolo.[/vc_column_text][vc_single_image image=”8785″ img_size=”large” add_caption=”yes” alignment=”center” onclick=”link_image” css=”.vc_custom_1508740903588{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_single_image image=”8786″ img_size=”large” add_caption=”yes” alignment=”center” onclick=”link_image” css=”.vc_custom_1508740983705{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_single_image image=”8787″ img_size=”large” alignment=”center” onclick=”link_image” css=”.vc_custom_1508741010477{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column_text]Un destino inglorioso per un villain di tale levatura. Fortunatamente, il multiverso nagaiano è più liquido che mai e un altro acerrimo nemico del Grande Mazinger sta per fare il suo clamoroso ritorno in Mazinga Z Infinity, sequel cinematografico delle avventure animate del primo Super Robot ideato da Go Nagai.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]