È diventato virale sui social media giapponesi un video che mostra i cartelloni elettronici all’interno della stazione ferroviaria Nishitetsu Fukuoka (Tenjin) nella prefettura di Fukuoka. I tabelloni segnalano ai viaggiatori lo stato di emergenza attualmente in vigore a Tokyo e in sette prefetture giapponesi, facendo uso di un carattere e di una serie di dissolvenze molto simili a quelli apparsi nella serie anime Neon Genesis Evangelion.
#緊急事態宣言 発生中の 福岡県・天神、西鉄福岡(天神)駅コンコースの様子です。電車🚈降りて驚きました❗️
手洗い・うがい、マスク着用、3密回避に努めて頑張りましょう💪😷👏#福岡県 #天神 #西鉄電車 pic.twitter.com/8aFxLlzo0R
— 天神サイト (@tenjinsite) January 21, 2021
Il tweet è stato pubblicato il 21 gennaio e da allora ha accumulato quasi 20.000 retweet.
Secondo Huffington Post Japan, i cartelloni sono stati installati inizialmente nella stazione Nishitetsu Fukuoka lo scorso 20 gennaio per poi essere collocati il giorno dopo anche nella metropolitana della città di Fukuoka e nel quartiere Tenjin.
“Abbiamo voluto utilizzare questo stile comunicativo in modo da attirare l’attenzione della popolazione più giovane che frequenta la zona di Tenjin”, ha dichiarato uno degli addetti al dipartimento delle misure di contrasto al coronavirus della prefettura di Fukuoka, evitando accuratamente di menzionare il franchise creato da Hideaki Anno e dallo studio di animazione Gainax nel 1995.
Non è ancora stato determinato per quanto tempo i cartelloni mostreranno i messaggi di allarme in stile Evangelion. Attualmente sono allo studio piani per diffondere le grafiche sugli schermi Solaria Vision nel cuore di Tenshin e Jam Vision presso la stazione ferroviaria di JR Ogura.
Le autorità giapponesi hanno dichiarato lo stato di emergenza lo scorso 8 gennaio in risposta all’alto tasso di nuove infezioni da nuovo coronavirus (Covid-19) a Tokyo e nelle prefetture limitrofe di Saitama, Kanagawa e Chiba . Lo stato di emergenza è stato esteso alle prefetture di Osaka, Hyogo, Kyoto, Aichi, Fukuoka, Gifu e Tochigi dal 13 gennaio e rimarrà in vigore fino a domenica 7 febbraio.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.