Il 25 febbraio il Dipartimento di Polizia Metropolitana del Giappone ha reso noto l’arresto di un uomo di 41 anni, dipendente di una società di sviluppo di videogiochi, con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna che conosceva.
Secondo il rapporto della stazione di polizia di Takenotsuka, il 3 gennaio l’uomo è entrato nell’appartamento della donna ventenne, situato a Tokyo e le ha gridato: “Quanti soldi pensi che abbia investito in te?” e “Rovinerò la tua vita, la tua famiglia e il tuo ragazzo”, per poi continuare a minacciare e aggredire sessualmente la donna. Il soggetto ha negato le accuse, affermando: “Non l’ho minacciata né aggredita in alcun modo”.
Per quanto riguarda le strane parole che sarebbero state pronunciate dal soggetto, è emerso che la donna aggredita si esibisce come Virtual YouTuber (VTuber), e l’aggressore maschio non era solo un suo follower, ma il suo “manager”, cioè la persona che si occupa di produrre le sue attività video e di gestire i suoi impegni, funzioni che svolgeva dall’aprile dello scorso anno.
La polizia sta indagando su questo caso come un “crimine di dispetto”, in quanto le testimonianze suggeriscono che l’uomo ha perso le staffe quando ha scoperto che la sua amata VTuber aveva un fidanzato. La donna, invece, ha già sporto denuncia in tribunale.
Naturalmente il caso non è passato inosservato nei forum di commento in Giappone, con opinioni come:
- “Beh, sembra che il ragazzo non fosse interessato al suo aspetto”.
Fonti consultate: Kudasai.