Nel reparto Teine, città di Sapporo, prefettura di Hokkaidō, un uomo di 50 anni è stato arrestato per aver aggredito fisicamente il figlio maggiore. L’incidente è avvenuto nella notte del 10 marzo: il giovane ha chiamato la polizia con il suo telefono cellulare segnalando di aver subito un’aggressione fisica, ma la stessa telefonata è stata interrotta dalla madre che ha dichiarato “è tutto a posto, ufficiale”, riattaccando il ricevitore. Gli agenti di polizia si sono precipitati sul posto e hanno arrestato l’uomo perché sospettato di lesioni.
Durante l’interrogatorio l’uomo ha ammesso di aver aggredito il figlio appoggiandogli il volto a terra. A scatenare il deprecabile gesto, sarebbe stato il rifiuto da parte del ragazzo di 23 anni di dedicarsi allo studio piuttosto che ai videogiochi: il giovane avrebbe ignorato il ripetuto invito del padre, facendogli perdere la pazienza.
Le forze dell’ordine stanno indagando per scoprire se si sia trattato di un episodio isolato o se il comportamento violento dell’uomo, che vive con la quarta moglie e i due figli, sia o meno abituale.
Tali situazioni domestiche, abbastanza ricorrenti in Giappone, hanno visto un aumento di casi simili in questi tempi di isolamento a causa della pandemia Covid-19.
Fonti consultate: Kudasai.