L’utente Twitter “@p8tWJa6dPZEFaRQ” è diventato immensamente virale dopo aver condiviso un post in cui sostiene che gli otaku possono mostrare segni di schizofrenia attraverso i loro messaggi su Twitter. Secondo le sue parole, i netizen dovrebbero “guardarsi” da certi otaku maschi quando iniziano a postare un certo tipo specifico di immagini.
Nel suo post ha scritto:
“Questa non è una storia o uno scherzo, è una cosa davvero seria. Se un otaku inizia a postare selfie ravvicinati del suo volto sui social media, c’è la possibilità che soffra di schizofrenia o di malattie mentali, quindi fate molta attenzione”. Questo è comune sui social media per gli otaku che hanno avuto problemi con gli idol in passato o sono stati coinvolti con la polizia”.
これはネタとか冗談とかではなくガチで真剣な話なんですが
オタクのおっさんが顔面アップの自撮りをSNSにアップしだしたら統合失調症や精神疾患の可能性があるので本当に気を付けてください
過去にアイドル絡みで問題になったり警察沙汰になったオタクのSNSの共通の特徴なんです— うつぶせ (@p8tWJa6dPZEFaRQ) April 17, 2023
Naturalmente questo curioso post ha suscitato commenti sui forum di opinione in Giappone:
- “Hm, ora mi chiedo se sono pericolosa”.
- “Beh, una signora anziana che si fa un selfie con un peluche o qualcosa di simile avrebbe la stessa integrazione o disturbo mentale”.
- “È una cosa seria. C’è anche il filo conduttore di “guardare dritto nella macchina fotografica con la faccia dritta” e “fare una foto con il telefono da un po’ più in basso”. Dopo che alcuni conoscenti lo hanno fatto, i loro tweet sono diventati sempre più strani e in breve tempo sono scomparsi”.
- “Sapevo di non sbagliare a non fidarmi degli uomini che amano farsi i selfie”.
- “Ho molta familiarità con questa cosa… Ho visto molti cospirazionisti che corrispondono a questo precedente profilo di post”.
- “Oh no, allora ne conosco alcuni che potrebbero essere pericolosi”.
- “Le persone pericolose di certo si fanno strani selfie e li pubblicano come foto profilo sui loro social media”.
- “Beh, ho visto più di un otaku arrestato e poi le persone hanno trovato i loro social media, e si è scoperto che avevano davvero questo tipo di foto!”.
Fonti consultate: Kudasai.