Tredici studi cinematografici hanno citato in giudizio per 500 milioni di yen (circa 3,9 milioni di dollari) tre persone che hanno prodotto versioni riassuntive di 10 minuti dei loro film, chiamate “fast movie” (“fast eiga”). Gli studios, tra cui Toho e Nikkatsu, hanno intentato la causa il 19 maggio. La polizia aveva arrestato i riassuntisti online di “fast movie” nel giugno 2021 per aver caricato illegalmente contenuti e aver violato il copyright.
Gli studi cinematografici hanno determinato l’ammontare dei danni controllando il numero di visualizzazioni online dei “film veloci” di 54 film proiettati in Giappone, come Shin Godzilla. Gli studios hanno ritenuto che ogni visualizzazione valesse 200 yen (circa 2 dollari). Alcuni “film veloci” hanno raggiunto oltre 2,65 milioni di visualizzazioni.
La registrazione non autorizzata di film nelle sale cinematografiche è un reato in Giappone, ai sensi della legge sulla prevenzione della registrazione non autorizzata di film. Anche il caricamento di tali filmati su YouTube, Twitter, Facebook e altri servizi costituisce una violazione del copyright. Chi viola la legge sulla registrazione non autorizzata e la legge generale sul copyright rischia fino a 10 anni di carcere, fino a 10 milioni di yen (circa 90.000 dollari) di multa o entrambe le cose.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.