Un recente articolo che esplora le ragioni per cui la scena degli sport elettronici (esport) in Giappone non ha ancora raggiunto il livello di popolarità che si riscontra in altri paesi ha scatenato una discussione tra gli utenti. Mentre alcuni ritengono che sia solo una questione di tempo prima che il Giappone raggiunga la scena internazionale, altri pensano che il concetto stesso di esport potrebbe non essere così compatibile con l’idea di gioco dei giapponesi.
Parlando per J-Cast, il giornalista giapponese Takuya Watanabe ha analizzato il motivo per cui gli esport non sono ancora decollati in Giappone. Come fattore principale, cita le preferenze dei dispositivi. Mentre all’estero i giochi per PC e per dispositivi mobili dominano in maniera preponderante, in Giappone c’è ancora una demografia piuttosto pronunciata che privilegia i giochi per console. A titolo di esempio, cita la cultura coreana dei PC bang (centri di gioco LAN/internet café) e la notevole popolarità dei giochi per dispositivi mobili (in particolare i giochi battle royale) nel sud-est asiatico.
Watanabe ritiene che se in futuro un numero maggiore di utenti giapponesi dovesse orientarsi verso il gioco su PC o su dispositivi mobili, ciò porterebbe naturalmente a una maggiore popolarità degli esport. Per quanto riguarda il motivo per cui gli esport giapponesi non possono crescere nel mondo dei giochi per console, Watanabe spiega alcune circostanze legali che rendono le cose difficili: in Giappone, la gestione di un torneo di esport che utilizza console per videogiochi è legalmente considerata come la gestione di un game center, il che rende complicata l’organizzazione.
Watanabe conclude la sua argomentazione affermando che non ci si può aspettare che gli esport aumentino di popolarità in Giappone da un giorno all’altro, ma che gli sforzi degli sviluppatori per commercializzare i loro singoli titoli come giochi di esport (organizzando tornei, alimentando le comunità, mantenendo le regole) saranno cruciali per il processo.
D’altra parte, gli utenti che hanno reagito all’articolo su X e Yahoo News hanno dato risposte diverse a questo punto di vista. Alcuni ritengono che gli esport siano molto più popolari in Giappone di quanto non venga presentato, citando esempi di arene giapponesi regolarmente gremite per occasioni come il Valorant Champions Tour. Gli utenti hanno anche suggerito che, mentre i giocatori stessi sono coinvolti negli esport, i media giapponesi non sono all’altezza del loro fervore, il che impedisce agli esport di diventare ampiamente conosciuti.
「eスポーツ」なぜ日本で盛り上がらないのか 専門家が指摘した海外との大きな違い https://t.co/YTC08ZCrq8 #eスポーツ #ゲーム #デバイス @jcast_newsより
どうしてかって言うと、既存地上波メディアが取り扱わないせいでしょう。
一般層に知ってもらう為には、既存メディアでの扱いの有無が大事。— 眠音ねこみん (@nekomin3939) January 29, 2024
Alcune risposte hanno anche indicato che i giocatori giapponesi potrebbero provare una certa resistenza nei confronti del termine stesso “esport”. Il Giappone ha una cultura videoludica di lunga data che si è sviluppata in modo relativamente isolato rispetto ad altri luoghi, quindi non sorprende che alcuni desiderino che i videogiochi continuino a essere giocati e goduti semplicemente come “videogiochi”, indipendentemente dal fatto che siano occasionali o competitivi.
Fonti consultate: Automaton.