Durante una lunga intervista “doppia” condotta da Animate Times ad Akihiro Hino, amministratore delegato dell’azienda di videogiochi giapponese Level 5 (Ni no kuni: La minaccia della Strega Cinerea, Yo-kai Watch, Megaton Musashi) e a Gō Nagai, il leggendario creatore di Mazinga Z ha rivelato il significato della lettera “Z” che fa da suffisso al nome del capostipite dei super robot.
“Perché la Z di Mazinger Z?” ha chiesto Hino al settantasettenne mangaka.
“Credo di aver inventato varie teorie nella storia, ma per me l’influenza di Osamu Tezuka rimane ancora”, ha risposto Nagai.
“Realizzò un manga intitolato ‘The Whirlwind Z‘ quando ero bambino. Non era una storia di robot, ma il protagonista (Z, il figlio di uno scienziato, n.d.r.) aveva una ragazza robot come assistente. Mi è sempre piaciuto il titolo. Una volta terminato, il protagonista ha cambiato l’avversario che combatteva ed è diventato un manga intitolato ‘Hurricane Z’. Lo leggevo da quando frequentavo le scuole elementari”.
“Quindi alla fine si tratta di una citazione. Credo che molte persone non sappiano nemmeno questo”, ha commentato Hino. “Lei è stato attratto dalla freddezza di Z quando era bambino, non è vero, signor Nagai?”.
“È stata una questione generazionale”, ha proseguito Gō Nagai. “L’influenza di Tezuka-sensei è enorme. La cultura è qualcosa che si accumula. È bene basarsi sulle opere della generazione precedente e costruire su di esse”.
L’infaticabile Gō Nagai è attualmente impegnato come produttore esecutivo di “Project G”, il nuovo progetto anime di Goldrake prodotto da Manga Productions e Dynamic Planning che “realizzerà qualcosa di incredibile riunendo i migliori membri dello staff in Giappone”.
Manga Productions pubblica un teaser trailer aggiornato del nuovo progetto anime di Goldrake
La pubblicazione del manga Mazinger Z di Go Nagai, cominciò il 2 ottobre 1972 sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump (edita da Shūeisha), per poi proseguire la sua serializzazione sulla diretta concorrente TV Magazine di Kōdansha.
L’opera del celebre mangaka, seminale nel suo genere, seppe catturare le attenzioni di una vasta fetta di lettori ormai composta da ventenni e trentenni: merito dell’evoluzione dei personaggi e dello stesso super robot pilotato da Koji Kabuto. Dopo i primi capitoli del manga, caratterizzati da uno sviluppo semplice e lineare per essere facilmente accessibili a un pubblico infantile, la narrazione si fece decisamente più adulta e gli argomenti trattati divennero più maturi.
Alla versione a fumetti fece presto seguito un adattamento televisivo prodotto da Toei Dōga e trasmesso da Fuji Television a partire dal 2 dicembre 1972. Un successo senza precedenti, in grado di rivoluzionare i canoni dell’animazione fantascientifica dell’epoca e di assurgere nel corso dei successivi decenni al ruolo di elemento chiave della cultura pop nipponica.
Lo spettacolo teatrale di Mazinger Z tornerà in scena a novembre in Giappone
L’intera serie anime di Mazinga Z, composta da 92 episodi, è disponibile in home video, sotto etichetta Anime Factory, raccolta in quattro cofanetti da collezione Blu-ray e DVD comprendenti anche i 41 episodi rimasti finora inediti e presentati per la prima volta doppiati in italiano.