Gō Nagai, il famoso autore di manga, creatore di pietre miliari come Mazinger Z e Devilman, ha recentemente espresso le sue opinioni sugli adattamenti anime e cinematografici delle sue opere in un’intervista pubblicata sul sito web di ebookjapan. Il prolifico autore ha rivelato di lasciare la maggior parte del lavoro ai registi e si è detto felice di vedere nuove opere creative ispirate ai suoi famosi manga. Nagai ha sottolineato come l’animazione e i film siano in grado di dare vita ai personaggi in modo tridimensionale e di aggiungere effetti sonori e musiche, arricchendo l’esperienza originale del manga.
“Riconosco che i film e gli anime basati sui miei manga sono opere diverse a sé stanti. Una volta dato l’ok per l’uso di un manga come opera originale, lascio il resto al regista del film o dell’animazione, senza intervenire. Sono felice di vedere nascere nuove opere grazie al mio lavoro e non vedo l’ora di vedere come sarà l’opera quando i personaggi saranno resi tridimensionali e si muoveranno, e quando saranno aggiunti effetti sonori e musica.
Come ho già detto, quando disegno entro nel mondo dei manga, quindi già percepisco i personaggi in tre dimensioni e sento anche i suoni. Tuttavia, esprimere tutto ciò nel fumetto è molto difficile. Ad esempio, anche se scrivo ‘Dondon!’ con delle parole, non riesco a trasmettere perfettamente il suono che ho nella mia testa. Penso che l’animazione o i film possano coprire questa mancanza e offrire un modo diverso di divertimento rispetto al fumetto.”
Nonostante talvolta possa notare alcune differenze rispetto alla sua visione originale, Nagai ha affermato che la gioia di vedere i suoi personaggi prendere vita sullo schermo supera qualsiasi disagio.
“Ci sono volte in cui guardo un adattamento anime o cinematografico e penso: ‘Le voci e gli effetti sonori sono un po’ diversi da come li avevo immaginati’, ma dopo due o tre volte mi convinco che il doppiatore è perfetto per il personaggio, e a volte quella voce si riflette quando disegno. E la gioia di vedere il personaggio muoversi e parlare supera il leggero senso di estraneità.”
Infine, il leggendario autore ha anche spiegato la scelta di non intraprendere lui stesso il mestiere di animatore, sostenendo che preferisce che i registi siano liberi di interpretare le sue opere a loro modo.
“Si potrebbe pensare: ‘Se sei così felice che il tuo lavoro venga trasformato in un anime, perché non fai tu stesso un’animazione?’. Ma ho pensato che se mi fossi impegnato in questo senso, non sarei più stato in grado di disegnare manga, così ho deciso di smettere. Avevo sentito quanto fosse difficile per Osamu Tezuka, che era anche attivo come regista di animazione, e temevo di essere così coinvolto da distruggere la Dynamic Production (la casa di produzione di fumetti fondata da Nagai nel 1968).
Non dò ordini a persone che fanno cose che io non posso fare. Voglio che producano in modo libero, nel loro stile, secondo i loro gusti. Sia nell’anime, nei film o nel teatro, mi farebbe felice se potessero sfruttare il mio manga in diversi modi e ampliare le possibilità delle opere. Quando mi mostrano effettivamente ciò che hanno realizzato, spesso mi dà spunti e idee da cui imparare, che io non avevo.”
Vale la pena ricordare che l’infaticabile autore 78enne è attualmente impegnato come produttore esecutivo di Grendizer U, il nuovo anime televisivo reboot di Ufo Robot Grendizer prodotto da Manga Productions e Dynamic Planning, la cui uscita è prevista per il 2024.