Il film di Goldrake? Si farà. Parola di Daniele Spadoni, regista brindisino già ammirato per i suoi controversi ma lodevoli cortometraggi dedicati a Mazinga Z e allo stesso robot proveniente dal pianeta Fleed.
Non si è ancora spento l’eco dei festeggiamenti per il quarantesimo anniversario dalla prima trasmissione di Atlas UFO Robot Goldake in Italia, che il nostro eclettico amico film-maker, messi da parte Pacific Rim e Ralph supermaxieroe, riparte dal mito animato pilotato da Actarus, per un nuovo progetto completamente in CGI.
UFO Robot Grendizer 40th Anniversary, questo il titolo del progetto firmato Spadoni Productions, vedrà nuovamente in azione il Super Robot ideato da Go Nagai nel 1975, di ritorno sulla Terra per una battaglia contro la minaccia di Apophis, un essere alieno di natura rettiloide, giunto sul nostro Pianeta attirato dal calore del Sole.
L’intento di Apophis è di prendere il controllo del pianeta Terra, plasmando a suo piacimento l’ambiente e adattandolo per vivere in prosperità.
Deciso a conquistare il Pianeta ed epurarlo dall’umanità, solo un essere giunto da stelle lontane col suo prodigioso robot da battaglia può opporsi a questa terribile minaccia. Il suo nome é Duke Fleed.
In attesa di poter ammirare nelle prossime settimane il primo trailer di UFO Robot Grendizer 40th Anniversary, Daniele Spadoni in persona fa sapere che il suo tributo agli eroi del cartone animato che ha segnato una generazione, sarà disponibile gratuitamente, attraverso il suo canale YouTube, il prossimo mese di luglio.
Atlas UFO Robot Goldrake: un successo lungo 40 anni
L’arrivo di UFO Robot Goldrake nei palinsesti televisivi di “Mamma Rai”, voluto fortemente dall’intraprendente Nicoletta Artom, curatrice del contenitore pomeridiano Buonasera con…, trasmesso dalla Rete 2 a partire dal 2 novembre 1977, sconvolse il modo di intendere i cartoni animati da parte dei giovani telespettatori dell’epoca: non più mere e divertenti storie auto conclusive all’insegna della spensieratezza, ma un vero serial fantascientifico animato, in grado di toccare, tra le mille battaglie contro le forze di Vega, temi decisamente adulti (e sempre attuali) quali la discriminazione razziale, l’amore e l’ecologia.

Un trionfo, quello di UFO Robot Goldrake, che dura da 40 anni e che travalica interrogazioni parlamentari, genitori perbenisti e un lento e progressivo appiattimento dell’offerta mediatica di genere sulle emittenti nazionali. Una ricorrenza importante, da celebrare in modo indimenticabile: associazioni culturali, personaggi dello spettacolo, network dell’intrattenimento e amici del web, hanno voluto dedicare eventi e iniziative speciali al gigantesco guerriero che, già dalla prima puntata, ebbe un successo strepitoso e, grazie anche al passaparola tra i banchi di scuola, venne seguito da milioni di telespettatori, trascinati dalle epiche gesta di un eroe che “mangia libri di cibernetica” e “a giocar su Marte va”.
Qui in basso, la sigla di apertura del film di montaggio “Goldrake addio”. Realizzato combinando spezzoni degli ultimi episodi della serie animata UFO Robot Goldrake, il lungometraggio è noto anche per il recupero di un episodio mai visto in TV prima dell’edizione Yamato Video: il 71, che ha per protagonista il comandante Marcus, amico di Duke Fleed.