Il celebre Gundam a grandezza naturale di Yokohama, un capolavoro ingegneristico e simbolo della cultura pop giapponese, ha terminato la sua permanenza presso il molo Yamashita. La sua imponente figura, alta 18 metri, è stata ufficialmente smantellata in vista di una nuova destinazione. NHK ha documentato le delicate operazioni nel programma speciale “Demolition Kingdom: 18m Tall!! Dismantle the Giant Gundam”, trasmesso l’8 gennaio 2025 alle 19:57 su General TV.
Inaugurata nel 2020 per celebrare il 40º anniversario dell’anime Mobile Suit Gundam, la statua aveva attratto oltre 1,75 milioni di visitatori durante i suoi quattro anni di esposizione. La chiusura ufficiale del Gundam Factory Yokohama è avvenuta il 31 marzo 2024, lasciando un vuoto simbolico nel panorama culturale di Yokohama, ma anche una promessa di rinascita: il Gundam sarà infatti esposto al Padiglione “Gundam Next Future” all’Expo 2025 di Osaka.
1月8日(水)19:57~ NHK総合 #解体キングダム にて #動くガンダム の解体の様子が紹介されます📺
国際放送(本放送と同時) のほか、放送後にはNHKプラス、NHKオンデマンドでの配信も予定していますので、是非ご覧ください👀https://t.co/SP3pCflq3l— GUNDAM FACTORY YOKOHAMA(GFY) 公式 (@gfy_official_) January 6, 2025
Un processo di smantellamento all’avanguardia
Il programma di NHK ha offerto uno sguardo ravvicinato sul complesso processo di smantellamento, un’operazione che ha richiesto un livello di precisione straordinario per garantire l’integrità di ogni componente. Il team di ingegneri ha dovuto affrontare sfide significative, come la rimozione delle articolazioni meccaniche e delle strutture portanti, con l’obiettivo di preservare il robot in vista del suo futuro utilizzo. Ogni fase è stata pianificata meticolosamente per assicurare che il Gundam potesse essere ricostruito senza alcun danno o compromesso strutturale.
Le riprese hanno immortalato momenti cruciali, come lo smontaggio delle braccia, delle gambe e della testa, evidenziando il connubio tra l’avanguardia tecnologica e l’artigianalità giapponese. Questa impresa sottolinea non solo la capacità di creare opere monumentali, ma anche di gestire la loro transizione verso nuovi orizzonti.
L’eredità del Gundam di Yokohama
Fin dalla sua inaugurazione, il Gundam di Yokohama è stato molto più di una semplice attrazione turistica. Esso ha rappresentato un tributo alla serie anime che ha rivoluzionato il genere mecha, oltre a incarnare lo spirito pionieristico del Giappone nel campo della robotica. La sua capacità di muoversi e compiere gesti complessi — una novità assoluta per una struttura di tali dimensioni — ha affascinato visitatori di tutte le età, contribuendo a rafforzare il legame tra tecnologia e intrattenimento.
La decisione di smantellarlo è stata accolta con sentimenti contrastanti: da un lato, la tristezza per la perdita di un simbolo iconico; dall’altro, l’entusiasmo per la sua futura esposizione all’Expo 2025 di Osaka, dove continuerà a ispirare una nuova generazione di appassionati.
Parallelismi ingegneristici: il caso di Sakata
Oltre al Gundam, il programma di NHK ha documentato un’altra impresa ingegneristica impressionante: la rimozione di un residuo bellico di 40 tonnellate dal fondale marino nel porto di Sakata, nella prefettura di Yamagata. Questa operazione, resa possibile grazie all’impiego di una nave dotata di una gru gigante, ha messo in luce ulteriormente l’abilità del Giappone nella gestione di progetti tecnicamente complessi.
Sebbene apparentemente scollegati, entrambi gli interventi testimoniano l’eccezionale competenza tecnica del Paese, capace di affrontare sfide uniche con un approccio innovativo e metodico.
La celebrazione di un’icona
Per chi desidera rivivere gli ultimi momenti del Gundam a Yokohama, NHK e altre piattaforme di streaming come NHK Plus e NHK On Demand offrono una documentazione video che ne celebra l’impatto culturale e tecnologico. Attraverso queste immagini, è possibile comprendere appieno l’importanza simbolica e ingegneristica di un progetto che ha saputo catturare l’immaginario collettivo.
Con il suo trasferimento a Osaka, il Gundam continua il suo viaggio come ambasciatore della creatività e dell’innovazione giapponese, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
Fonti consultate: Mantan Web.