L’Esposizione Universale 2025 ha ufficialmente aperto i battenti il 13 aprile sull’isola artificiale di Yumeshima, a Osaka. Sarà visitabile per sei mesi, fino al 13 ottobre, e tra le sue attrazioni più significative per gli appassionati di cultura giapponese spicca senza dubbio il Gundam Next Future Pavilion, uno spazio monumentale e ricco di suggestioni dedicato all’icona per eccellenza dell’animazione nipponica.
A più di cinquant’anni dall’ultima edizione ospitata dalla metropoli giapponese, l’Expo torna a Osaka in un momento di straordinaria vitalità per il turismo internazionale: con 36 milioni di visitatori nel 2024 e oltre 3,2 milioni solo nel mese di febbraio, il Giappone si conferma meta privilegiata, e l’evento si preannuncia come un catalizzatore ulteriore, con già dieci milioni di biglietti venduti in anticipo.
Un colosso di acciaio nel cuore dell’Expo
A svettare nei pressi dell’ingresso orientale, anche se non in prossimità immediata, è il maestoso RX-78F00/E Gundam, alto 16,72 metri fino alla punta delle dita e dal peso imponente di 49,1 tonnellate. Questo gigantesco modello statico, illuminato di notte e capace di emettere vapore a intervalli regolari, è stato assemblato con materiali riciclati provenienti dal celebre Gundam mobile di Yokohama, il quale ha salutato il pubblico nel marzo 2024. Sebbene questa nuova incarnazione non presenti articolazioni mobili, la sua presenza scenica e la cura con cui è stato realizzato lo rendono uno dei principali richiami visivi dell’intera esposizione.
La semplice visione del Gundam è accessibile con il solo biglietto dell’Expo, ma per entrare all’interno del padiglione e vivere l’esperienza completa del Gundam Next Future Pavilion è necessaria una prenotazione separata. Una volta entrati, si viene trasportati in un universo narrativo ambientato in un futuro dove l’umanità coabita pacificamente con i mobile suit.
Un viaggio nell’universo della Universal Century
Il padiglione, concepito come un futuristico terminal spaziale, conduce i visitatori attraverso un percorso suddiviso in sette fasi, della durata complessiva di circa 35-40 minuti. L’esperienza inizia sulla Terminal Yumeshima, da cui si parte virtualmente in ascensore orbitale verso la stazione spaziale Star Jaburo. La narrazione segue una linea di pace e cooperazione, in una visione inedita dell’universo Universal Century dove i Gundam sono impiegati per la coltivazione, la costruzione e il ripristino ecologico della Terra.
Organizzata dal Gundam Open Innovation Consortium, l’intera simulazione è concepita come un’installazione interattiva in stile parco tematico. I primi due segmenti del tour offrono sottotitoli in inglese, ma le fasi successive sono completamente in lingua giapponese: la comprensione resta comunque accessibile grazie alla forte componente visiva e all’atmosfera coinvolgente. Alcune sequenze, in particolare quelle finali, includono vibrazioni e movimenti scenici per aumentare l’immedesimazione.
Il futuro dell’anime incontra la tecnologia
Con questa installazione, Bandai Namco dimostra ancora una volta la capacità del medium anime di evolvere in esperienze immersive che travalicano la fruizione tradizionale. Il Gundam Next Future Pavilion non si limita a celebrare la storicità del franchise, ma ne propone una declinazione etica e progressista, in linea con le ambizioni dell’Expo, che intende esplorare le possibilità di un mondo sostenibile e armonico.
Il padiglione si impone così come una delle attrazioni più suggestive dell’Esposizione Universale, ponendosi al crocevia tra intrattenimento e riflessione. Per gli appassionati del mobile suit più celebre del Giappone, o per chiunque desideri sperimentare un’esposizione diversa dal consueto, la tappa al Gundam Next Future Pavilion rappresenta un’opportunità imperdibile, disponibile fino al 13 ottobre su prenotazione esclusiva e solo presso l’Expo di Osaka 2025.
Fonti consultate: Anime News Network; foto: Crystalyn Hodgkins.