In occasione dell’imminente uscita nelle sale giapponesi di Earwig e la strega (Āya to majo), primo film dello Studio Ghibli a essere realizzato interamente in grafica computerizzata, il distributore Toho ha diffuso in Rete una lunga intervista a Hayao Miyazaki, accreditato per la pianificazione e lo sviluppo del lungometraggio di animazione diretto da suo figlio Goro. Dopo il posticipo a data da destinarsi legato alle misure restrittive varate dalle autorità nipponiche per contrastare la pandemia di Covid-19, Earwig e la strega debutterà in Giappone il 28 agosto.
Il leggendario regista, sceneggiatore, animatore e fumettista giapponese, impossibilitato a dirigere Earwig e la strega in autonomia, aveva lasciato al producer Toshio Suzuki il compito di trovare un regista per il film: Suzuki suggerì Goro Miyazaki.
“Credevo che Goro non sarebbe stato all’altezza, ma il suo spirito combattivo ha superato le mie aspettative e penso che il risultato sia stato piuttosto interessante”, ha raccontato davanti le telecamere Hayao Miyazaki. “Penso che il suo uso della grafica computerizzata sia stato buono. È stata una vera impresa”.
Miyazaki descrive Earwig e la strega come una storia interessante che trasmette l’energia del romanzo originale. “Penso che sia stato abbastanza difficile creare questo film, al punto che voglio davvero lodare tutti senza ritegno”. La caratterizzazione di Earwig, ragazzina di 10 anni che non si arrende di fronte alle difficoltà, ha impressionato notevolmente l’acclamato autore, soddisfatto del lavoro realizzato dal team di produzione.
“Il fatto che sia stato mio figlio a farlo è irrilevante”, ha proseguito. “Non disegnando con la matita e lavorando, invece, in computer grafica, Goro si è trovato a suo agio. Questo è quello che penso”.
Earwig e la strega è l’adattamento per il grande schermo dell’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, già autrice del libro Il castello errante di Howl. La pellicola, diretta da Goro Miyazaki, è stato proiettato nelle sale della Penisola dal 24 giugno.
Earwig è una ragazzina di 10 anni cresciuta in orfanotrofio, per lei una casa fantastica in cui riesce ad ottenere tutto quello che desidera. La sua vita cambia quando viene adottata da Bella Yaga e Mandragora, una stranissima coppia con incredibili poteri magici.
La sceneggiatura di Earwig e la strega è stata scritta da Keiko Niwa (I racconti di Terramare, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento, La collina dei papaveri, Quando c’era Marnie) e Emi Gunji (aiuto regista de La collina dei papaveri). Miho Satake (Moribito Il guardiano dello Spirito, Kiki – Consegne a domicilio), illustratrice dell’edizione giapponese del romanzo, è accreditata per il design di personaggi e ambientazioni, traslati in animazione da Katsuya Kondo (Kiki – Consegne a domicilio, Ponyo, La collina dei papaveri).
Il resto dello staff include Yukinori Nakamura (supervisore della grafica computerizzata), Tan Seri (regia delle animazioni), Yuhki Takeuchi (realizzazione degli sfondi), Satoshi Takebe (musiche), Koji Kasamatsu (direttore del suono) e Eriko Kimura (dialoghi). Kentarō Morishita veste il ruolo di responsabile delle animazioni, con Isao Yoshikuni, Keisuke Tsuchihashi e Koji Hoshino come gestori della produzione.
Earwig e la strega: il libro
Gli orfanotrofi sono posti orribili, ma Earwig adora il St. Morwaid perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’istituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova “mamma” è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata. Età di lettura: da 8 anni.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.