La Nihon Mangaka Kyokai (Associazione dei cartoonisti giapponesi) ha espresso la sua opposizione all’introduzione del nuovo sistema di fatturazione.
La maggior parte degli artisti di manga in Giappone è impegnata in attività creative su base freelance. Molte di esse rientrano nella categoria delle cosiddette “attività esenti da imposte”, con un reddito imponibile inferiore a 10 milioni di yen (più di 73,16 mila dollari USA) nei due anni fiscali precedenti.
Secondo il nuovo sistema di fatturazione (ufficialmente noto come “sistema di fatturazione qualificata”), per poter dedurre l’imposta sull’acquisto (cioè per aggiungere le commissioni degli artisti alle spese nel proprio tax ruling), gli editori e gli altri committenti devono ottenere una fattura (fattura qualificata) con un numero di registrazione dalla società commerciale che rappresenta il fumettista.
I disegnatori devono quindi registrarsi presso l’ufficio fiscale competente per poter emettere tali fatture, il che significa che i soggetti esenti da imposta saranno costretti a passare a soggetti passivi. La mancata emissione della fattura può portare a un deterioramento del rapporto tra il pagatore (l’editore) e l’illustratore o, peggio, al rischio di risoluzione della transazione a causa dello status di esenzione fiscale dell’illustratore.
Anche se diventassero soggetti passivi, si teme che l’onere amministrativo dell’emissione delle fatture aumenti senza l’introduzione di un sistema e di un supporto professionale, il che potrebbe ostacolare le attività creative dei fumettisti.
Inoltre, il rapporto osserva che per i vignettisti, che spesso lavorano sotto pseudonimo, diventare un emittente di fatture significa che i loro veri nomi vengono pubblicati sul “sito web di pubblicazione della società di emissione di fatture qualificate”, per cui molti vignettisti sono preoccupati per la protezione dei loro dati personali, poiché chiunque può controllare questo elenco.
Ken Akamatsu avrebbe rivelato che Gege Akutami, autore di Jujutsu Kaisen, è una donna
L’associazione si propone di promuovere la salute dei manga e di incoraggiare le attività creative dei manga, contribuendo così allo sviluppo della cultura giapponese e afferma di non poter trascurare l’introduzione del sistema di fatturazione nella sua forma attuale a meno che non si riesca a dissipare alcune delle suddette preoccupazioni.
Il creatore di Love Hina, Ken Akamatsu, diventa il primo mangaka eletto al parlamento giapponese
Articolo originale: Kudasai.