Masahiro Sakurai, il noto creatore del franchise di Super Smash Bros. ha recentemente fatto una dichiarazione rivelatrice durante la sua apparizione su Game Center CX. Durante una conversazione sui videogiochi di SEGA e sulle differenze culturali nella percezione dei contenuti “ecchi”, Sakurai ha toccato un argomento interessante che riguarda anche il mondo degli anime.
Il termine “ecchi” è un modo colloquiale per riferirsi a contenuti con allusioni sessuali o erotiche, anche se non arrivano a essere espliciti. L’ecchi è spesso caratterizzato da situazioni suggestive, fanservice, allusioni e momenti comici legati alla sessualità, senza contenuti espliciti. È un genere ampiamente diffuso sia negli anime che nei videogiochi.
La dichiarazione di Masahiro Sakurai sulla “maggiore tolleranza dei giapponesi nei confronti dell’ecchi” ha implicazioni che trascendono i videogiochi e si estendono al mondo degli anime. Il Giappone, rispetto a molte altre culture, tende ad accettare maggiormente i contenuti “ecchi” nel suo intrattenimento. Questa tolleranza culturale ha portato alla creazione di un gran numero di serie di anime che incorporano questi elementi più apertamente.
Negli anime, l’ecchi si manifesta in molte forme, da situazioni leggere e comiche a momenti più suggestivi. Le serie “ecchi” si concentrano spesso su personaggi femminili in abiti provocanti, allusioni romantiche e situazioni che innescano situazioni umoristiche o di tensione sessuale. Queste serie sono popolari sia in Giappone che altrove, a dimostrazione della diversità dei gusti del pubblico globale degli anime.
Il commento di Sakurai può anche aprire una discussione più ampia su come le differenze culturali influenzino la percezione e la regolamentazione dei contenuti dell’intrattenimento. Nei Paesi occidentali, la censura e le classificazioni sono spesso più severe per i contenuti “ecchi” rispetto al Giappone, portando a un’imminente censura dei contenuti. Ciò solleva domande su come la cultura e la percezione dell’erotismo variano da Paese a Paese e su come queste differenze influenzino l’industria degli anime, la distribuzione internazionale e la ricezione da parte degli spettatori.
Fonti consultate: Kudasai.