La sala colonne di Emil banca in via Mazzini 152 a Bologna accoglie dall’8 giugno la mostra intitolata “Anime: ricordi d’infanzia“, esposizione gratuita della collezione privata di rodovetri di Alessandro Cavazza (foto) dei cartoni animati giapponesi più noti e amati dal pubblico italiano dagli anni settanta ai primi anni 2000.
Decine i rodovetri esposti ovvero i fogli trasparenti in acetato di cellulosa su cui venivano stampati i disegni degli animatori, che poi venivano ridipinti: un processo che riguardava ogni singolo fotogramma che porterà alla sequenza animata di un cartone. Le collezione include materiali originali di Ufo robot Goldrake, Candy Candy, Mobile Suit Gundam, Lamù la ragazza dello spazio e anche de Le mille e una notte, lungometraggio anime diretto da Eiichi Yamamoto e concepito da Osamu Tezuka nel 1969, capostipite degli animerama, un tipo di anime a sfondo erotico.
Il manifesto descrive così l’esposizione: “questa mostra è per tutti noi che ancora canticchiamo quelle sigle che hanno accompagnato la nostra spensierata fanciullezza, che ci siamo emozionati, commossi guardando le avventure e disavventure dei nostri eroi attraverso il televisore di casa”.
La mostra “Anime: ricordi d’infanzia” resterà aperta al pubblico fino al 29 giugno, con ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 19:00.