Nella terra del Sol Levante anche i tombini possono trasformarsi in opere d’arte: da almeno quattro decenni le amministrazioni cittadine giapponesi sono solite adornare i propri chiusini con incisioni ornamentali, effigi delle mascotte locali o degli iconici protagonisti di serie manga e anime, con l’obiettivo di migliorare l’immagine del sistema fognario.
Dopo Saku (prefettura di Nakano) e Tokorozawa (prefettura di Saitama) è ora la periferica Machida, città giapponese conurbata in Tokyo, a ospitare all’interno del parco Serigaya una serie di sei tombini raffiguranti altrettanti Pokémon di prima generazione (Bulbasaur, Charmander, Squirtle, Weedle, Poliwag e Pidgey).
I famosi mostriciattoli tascabili hanno così risposto alla richiesta dell’amministrazione locale, attualmente alle prese con i lavori di ristrutturazione del parco, da tempo desiderosa di fregiarsi dei Pokémon Lid, caratteristici chiusini del franchise creato nel 1996 da Satoshi Tajiri, interamente dipinti a mano e numerati singolarmente, già collocati in otto prefetture giapponesi (dall’Hokkaido a Fukushima, Tottori e Kanagawa) per un totale di oltre 100 tombini.
Ospite speciale della cerimonia di inaugurazione dei sei Pokémon Lid, tenutasi il 21 agosto all’interno del parco, l’iconico Pikachu (in versione kigurumi), che ha posato divertito per i media assieme al sindaco di Machida, Joichi Ishizaka.
“Siamo molto contenti che The Pokémon Company abbia donato 6 Pokémon lid da installare nel parco Serigaya di Machida, il centro della città”, ha dichiarato Ishizaka. “Il fenomeno Pokémon è conosciuto in tutto il mondo e siamo certi che questa sarà una delle principali attrazioni di Machida. Stiamo facendo progressi costanti con la seconda fase di manutenzione del parco Serigaya e vogliamo rendere Machida ancora più invitante”.
Per commemorare l’iniziativa, le vetrate dell’atrio ovest del municipio di Machida si illumineranno da venerdì 21 agosto a venerdì 25 settembre, dalle ore 19:00 alle ore 21:00, con le tonalità verde e ciano tipiche della ricca vegetazione e dell’acqua sorgiva del parco.
Fonti consultate: PR Times.