Sta facendo il giro del web la serie di opere d’arte intitolata Ikemen Kanno Emaki, installata nei primi mesi dell’anno all’interno del tempio di Kokujoji nella prefettura giapponese di Niigata. Le illustrazioni, realizzate da Ryoko Kimura, decorano i fusuma del santuario (pannelli verticali rettangolari che, scorrendo, ridefiniscono la struttura delle stanze fungendo anche da porte) e ritraggono cinque personaggi della tradizione folcloristica nipponica in una sensuale versione adamitica.
Eretto nel 709, il tempio di Kokujoji è ritenuto il più antico della regione di Niigata. Eppure, così come molte location del territorio nipponico, anche questo santuario buddista ha visto calare negli ultimi dieci anni l’afflusso turistico. Nel tentativo di suscitare nuovamente l’interesse dei visitatori, in particolare quello del pubblico femminile più giovane, il capo sacerdote Kotetsu Yamada ha deciso di invitare l’artista di Tokyo Ryoko Kimura a dipingere i fusuma del tempio.
La serie Ikemen Kanno Emaki presenta cinque popolari personaggi della storia e della mitologia giapponese, le cui vicende sono collegate alla storia del secolare tempio: Uesugi Kenshin (uno dei più potenti signori della guerra del XVI secolo), Minamoto no Yoshitsune (samurai e generale del clan Minamoto, vissuto tra la fine del periodo Heian e l’inizio del periodo Kamakura), Musashibo Benkei (meglio conosciuto semplicemente come Benkei, è stato un monaco buddhista e militare giapponese, vissuto tra la fine del periodo Heian e l’inizio del periodo Kamakura), il monaco buddhista e poeta zen Ryokan Taigu e il demone (alcolizzato) Shutendoji, mostruoso oni a capo di un esercito di demoni, che infestava i territori del Monte Ōe, nei pressi di Kyoto.
Ryoko Kimura, apprezzata in tutto il mondo per la sua arte erotica, ha rappresentato gli eroi per lo più nudi, con fiori e perizoma posizionati strategicamente a coprire i loro genitali. In uno dei dipinti del tempio, i cinque personaggi possono essere ammirati durante un affabile bagno termale.
Le immagini hanno ottenuto esattamente l’effetto auspicato dal sacerdote: creare un tam-tam mediatico che catalizzasse l’attenzione dei potenziali visitatori del tempio. Tuttavia, la serie di dipinti ha anche attirato critiche dal consiglio educativo della città e dalle autorità di Niigata che negano di aver concesso l’approvazione per questo progetto. Kotetsu Yamada sta combattendo queste accuse e si dice pronto a rinunciare allo status di punto di riferimento pur di mantenere la serie di illustrazioni sulle pergamene dei fusuma del tempio.
Fonti consultate: Spoon & Tamago.