Tra le ombre delle leggende urbane giapponesi, una data emerge con inquietante chiarezza: il 13 febbraio 2025. In quel giorno, non solo Urban Myth Dissolution Center aprirà le porte del suo mondo fatto di misteri e indagini sovrannaturali su PC, PlayStation 5 e Nintendo Switch, ma verrà anche svelato un nuovo tassello dell’oscura narrazione con il manga Case File: Kune Kune. Entrambi i titoli, rilasciati da Shueisha Games e Hakababunko, promettono di trascinare i lettori e i giocatori in un vortice di enigmi e verità sepolte.
Il fascino oscuro di Case File: Kune Kune
Non si tratta di un semplice preambolo al gioco, ma di un’opera che vive di vita propria. Case File: Kune Kune, presto disponibile gratuitamente su Manga Plus in inglese e giapponese, ci conduce lungo un’indagine che sfida la razionalità. Un geometra di cantiere in coma, una famiglia devastata da un evento inspiegabile e una montagna che cela segreti antichi: questi sono solo i primi indizi di un mistero che si intreccia con la leggenda del Kune Kune, una figura sfuggente del folklore nipponico, capace di indurre follia in chi osa fissarla troppo a lungo.
Con una narrazione intensa e tesa, il manga esplora i confini tra realtà e allucinazione, mentre il Dissolution Center svela verità sepolte dietro apparenze ingannevoli. Ogni vignetta è un frammento di un puzzle più grande, che si riflette e si amplifica nell’universo del gioco.
Urban Myth Dissolution Center: dove i ricordi prendono forma
Se il manga rappresenta la porta d’ingresso, Urban Myth Dissolution Center è il labirinto. In questa avventura psico-detective per giocatore singolo, il mistero non è solo un tema narrativo, ma il fulcro stesso dell’esperienza. Vestendo i panni di Azami Fukurai, dotata della capacità di vedere i ricordi dei luoghi attraverso occhiali speciali, i giocatori si troveranno a indagare su reliquie maledette, anomalie dimensionali e presenze ultraterrene.
La pixel art di Hakababunko si fonde con un comparto sonoro spettrale, già disponibile su Steam con 32 tracce originali firmate da Ada-P e un tema J-rap eseguito da Kanna Katata. Le sonorità, tese e ipnotiche, amplificano il senso di inquietudine, trasformando ogni angolo di gioco in un enigma visivo e uditivo.
Un invito a perdersi nel mistero
Urban Myth Dissolution Center non si limita a raccontare una storia: la frammenta e la dissemina tra il videogioco e il manga, invitando chiunque a ricomporla. L’uscita mondiale è prevista per il 12 febbraio 2025, con un lancio giapponese fissato per il 13 febbraio alle ore 00:00 JST. Il supporto multilingue, che include anche l’italiano, garantirà a un pubblico globale l’accesso a questa esperienza immersiva.
Tra pagine e pixel, tra suoni e silenzi, il mistero vi aspetta. La domanda è: siete pronti a guardare oltre il velo della realtà?