La creatrice di Million Doll, conosciuta come Ai, ha recentemente ricevuto i pagamenti arretrati delle royalties relative all’adattamento anime della sua opera, insieme a delle scuse ufficiali da parte di Comic Smart e dal dipartimento editoriale di GANMA!. La questione delle royalties, che ha interessato le vendite di Blu-ray, CD e le entrate da piattaforme di streaming, è rimasta in sospeso per ben sei anni, dal 2018 a luglio 2024, un periodo durante il quale Ai non ha ricevuto i compensi che le spettavano per i profitti generati dalla versione animata del suo manga.
コミックスマート社及びGANMA!編集部により、およそ6年間にわたってアニメ収益金が未払いであった件についてのご報告です。結果的に編集部からは正式に謝罪をしていただきました。ようやく読者の皆様に、色んなプラットフォームでアニメを見てねと言えることを嬉しく思っております。 https://t.co/LcLIAhB6m6
— 藍 (INDIGO PRODUCTS) (@ai_milliondoll) October 9, 2024
In un post pubblicato sul blog il 9 ottobre, Ai ha reso pubblica la vicenda, spiegando come la lunga assenza di risposte e pagamenti avesse sollevato dubbi sulla gestione delle sue royalties. Lo stesso giorno, la creatrice ha voluto condividere un messaggio sul social X (ex Twitter), evidenziando la mancanza di trasparenza da parte di GANMA! e di Comic Smart, che non avevano corrisposto i compensi dovuti. Ai ha espresso soddisfazione per aver finalmente chiarito la questione con gli editori e ha invitato i suoi fan a guardare Million Doll sulle piattaforme dove è disponibile.
L’autrice ha scelto di non rendere pubblica la controversia per anni, adottando una strategia di attesa per evitare conflitti che avrebbero potuto mettere a rischio la distribuzione e le opere derivate, come l’anime e la colonna sonora. Tuttavia, aveva anche valutato l’ipotesi di ritirare l’autorizzazione per tali opere, una possibilità che ha preso in seria considerazione fino alla risoluzione del problema. Ora, con la questione risolta, Ai ha deciso di rilanciare l’anime, riconoscendo che, nonostante i nove anni trascorsi dalla sua uscita, questo è il momento giusto per promuovere nuovamente il progetto.
Il caso solleva questioni significative sull’importanza di una gestione tempestiva e trasparente delle royalties per gli autori di manga che vedono i loro lavori adattati in altre forme, come gli anime. La vicenda di Ai pone in luce le difficoltà che molti creatori incontrano nell’ottenere i diritti economici legati alle loro opere, un problema che potrebbe portare a ripercussioni significative nel settore degli adattamenti se non adeguatamente affrontato.
Fonti consultate: Anime News Network.