Shinji Mikami, regista di Resident Evil e produttore di Hi-Fi Rush, ha recentemente commentato la sua uscita da Tango Gameworks e la fondazione della sua nuova società Kamuy. Mikami ha fondato Tango Gameworks nel 2010 e l’ha lasciata l’anno scorso, dopo aver partecipato allo sviluppo di titoli come The Evil Within, Ghostwire: Tokyo e Hi-Fi Rush.
L’influente creatore è stato recentemente ospite di un talk show condotto da Byking, durante il quale gli è stato chiesto cosa lo avesse spinto a lasciare Tango Gameworks. Mikami ha risposto chiarendo il suo status all’interno della sua ex azienda, commentando: “Sono stato CEO solo per 6 mesi. Credo che molte persone abbiano avuto l’impressione che io fossi il rappresentante, ma ero molto vicino a un dipendente di serie. Avevo la dicitura “___ producer” attaccata al mio nome, ma non ero un dirigente o qualcosa del genere”.
Lo stesso anno della sua fondazione, Tango Gameworks incontrò difficoltà finanziarie e fu acquisita da ZeniMax Media. Questa acquisizione cambiò lo status della società, come commenta Mikami: “Tango Gameworks non è il nome di una società, è il nome di un dipartimento. Il nome della società è ZeniMax Asia K.K.”. A quanto pare, il creatore aveva affrontato delle trattative per mantenere il nome Tango Gameworks e alla fine aveva ricevuto il permesso di conservarlo sotto forma di marchio.
Mikami rivela inoltre che aveva pianificato di lasciare Tango Gameworks per 8 anni prima di farlo, ma che la responsabilità che sentiva nei confronti dei progetti in corso ha prolungato la sua permanenza. Tra le motivazioni principali che lo hanno spinto ad andarsene, cita il desiderio di creare un ambiente che permettesse ai giovani creatori di videogiochi di avere opportunità più frequenti di fare esperienza, ovvero un ambiente con cicli più brevi tra i nuovi progetti. Allo stesso tempo, sentiva che c’era un pubblico là fuori per i videogiochi unici e su scala ridotta, il che lo ha portato a vedere l’opportunità di collegare questi due fattori.
La seconda ragione che Mikami cita è il suo desiderio personale di liberarsi dal genere dei giochi survival horror a cui è stato associato. Poiché le aziende esistenti hanno stili e flussi di lavoro consolidati, ha deciso di creare un’azienda da zero per realizzare tutto ciò che si era prefissato. È così che è nata la nuova società Kamuy.
Fonti consultate: Automaton.