La popolarità dei Super Robot creati da Go Nagai e trasposti in versione animata da Toei nella seconda metà degli anni Settanta in Giappone, diede il via alla commercializzazione di uno spropositato numero di toys, gadget e pubblicazioni dedicate ai giganti metallici che affollavano i palinsesti televisivi pomeridiani dedicati ai bambini dell’epoca. Alla pubblicazione “episodica” del manga di UFO Robot Grendizer disegnato da Eiji Imamichi sulla rivista TV-Land, si affiancavano storie rivolte a un pubblico meno esigente e sconosciute alla continuity delle serie a cui si ispiravano.
Nel 1976, sulle pagine di Tanoshii Youchien, mensile di enigmistica e manga riservato a un target di “minori” (bambini dai 4 ai 6 anni in verità), era possibile ritrovare il robot pilotato da Duke Fleed, protagonista di una serie di brevi storie a fumetti illustrate da Shigeru Akimoto. Nelle immagini che seguono, estrapolate dal numero 12 di Tanoshii Youchien, vi mostriamo le quattro pagine che compongono l’avventura di UFO Robot Goldrake, in lotta contro il Mostro Spaziale Beni Beni, che ne ha ripreso fattezze e arsenale grazie alle sue capacità mutanti. Il breve manga è in realtà una “riduzione” ispirata all’episodio 58 della serie animata (Il falso Goldrake) e fa da “antipasto” all’appuntamento televisivo dei giovani telespettatori giapponesi con il robot creato da Go Nagai nel 1975. Gli scan del raro manga sono stati realizzati da Goldosan, utente francese appassionato di Grendizer e grande collezionista di materiale vintage.

