Doveva essere un documentario con inserti animati, Le Avventure del Piccolo Nicolas (nelle sale italiane dal 15 febbraio distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection), ma lavorando al film i suoi registi, Amandine Fredon e Benjamin Massoubre si sono resi conto che un progetto interamente in animazione sarebbe stato il modo più coerente di raccontare la storia che avevano in mente.
È nato così il primo lungometraggio animato dedicato a Le Petit Nicolas, amatissimo personaggio creato nel 1956 da René Goscinny e Jean-Jacque Sempé. Un progetto che non solo adatta alcune delle sue avventure più divertenti, ma lancia uno sguardo sulle sue origini, sul suo sviluppo e sulle vite dei suoi autori. Goscinny e Sempé sono infatti protagonisti del film al pari di Nicolas e le loro vicende personali, il loro lavoro, la loro amicizia si intrecciano con le storie della loro creatura, che esce dal foglio di carta, li interroga, li sprona.
Benjamin Massoubre spiega: “Abbiamo scoperto che Goscinny aveva trascorso così tanti anni lontano dal suo Paese d’origine che Parigi era come una città esotica per lui, una fantasia. La storia di Sempé è altrettanto affascinante. È miracolosamente sopravvissuto a un contesto estremamente svantaggiato e ha raggiunto la cima del mondo dell’illustrazione dopo essere stato pubblicato sul New Yorker. […] L’anima del film è il destino di questi due uomini che hanno immaginato per il piccolo Nicolas un’intera infanzia e che hanno sviluppato un personaggio intelligente, simpatico e radioso per elaborare le tragedie che entrambi hanno vissuto durante la loro infanzia.”
Questa riuscita mistione tra realtà e fantasia, tra le colorate avventure del piccolo Nicolas e le reali vicente biografiche dei suoi autori, è stata possibile, oltre che dall’imponente lavoro da ricerca, anche dalla collaborazione, in sceneggiatura, di Anne Goscinny, figlia di René, e dal coinvolgimento diretto di Jean-Jacques Sempé.
“Anne Goscinny ci ha dato l’opportunità di studiare i dattiloscritti e i disegni del piccolo Nicolas», racconta Massoubre, «e in questo mondo sempre più virtuale, riuscire ad avere un rapporto tattile con i documenti e le penne di suo padre, sedersi alla sua scrivania, ci ha trasmesso un’emozione unica che abbiamo cercato di riprodurre nel film: dovevamo assolutamente includere quel legame con il senso del tatto, con il disegno a mano, con la battitura a macchina, col fruscio dello sfogliare le pagine, con il processo creativo.”
“È stato importantissimo per noi mostrare i nostri disegni a Jean-Jacques Sempé e ottenere il suo benestare”, rivela invece Amandine Fredon. “Nonostante l’età avanzata, ha comunque partecipato ai primi test di animazione e gli abbiamo mandato i nostri lavori varie volte durante la realizzazione del film. Questo scambio ha dato vita a momenti divertenti e commoventi in cui ci dava il suo benestare e commentava le nostre riproduzioni delle sue opere o il modo in cui lo disegnavamo. Pensava sempre di essere stato disegnato o troppo bello o troppo brutto, ma era molto orgoglioso che un’intera squadra di persone stesse adattando la sua opera per il grande schermo”.
Dopo aver conquistato il Festival d’Annecy, dove ha ricevuto il premio come Miglior film, aver ottenuto una candidatura agli European Film Awards 2022 e una ai César 2023 e aver vinto il premio Lumière 2023 come Miglior film d’animazione, Le Avventure del Piccolo Nicolas di Amandine Fredon e Benjamin Massoubre arriverà nei cinema italiani dal 15 febbraio distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.
Sinossi:
Nicolas è un bambino vispo ma di buon cuore. Il suo sguardo creativo e imprevedibile trasforma in avventura ogni piccolo momento di quotidianità: i siparietti in famiglia, i giochi, la scuola, le gite al mare. E apre un universo di possibilità dove, a volte, un personaggio dei fumetti può arrivare persino a parlare coi suoi creatori.
Il piccolo Nicolas, l’amatissimo personaggio creato da René Goscinny (papà di Asterix e Obelix e penna di Lucky Luke) e Jean-Jacques Sempé, torna al cinema in un film delicato e divertente, che adatta per la prima volta in animazione alcune delle sue avventure più originali e colorate. E fa riscoprire anche agli adulti, attraverso gli occhi dei più piccoli, un mondo gioioso e spensierato. Perché non siamo mai più stati tanto felici quanto lo eravamo da bambini.
Il personaggio: Le Petit Nicolas
Il piccolo Nicolas nasce nel 1956 dalla mente dello sceneggiatore René Goscinny (Asterix, Lucky Luke) e dai pennelli dell’illustratore Jean-Jacques Sempé. Le storie di questo ragazzino “terribile” e dei suoi amici hanno cresciuto intere generazioni di bambini in Francia e fatto il giro del mondo in centinaia di edizioni fino a diventare un classico, non solo per i lettori più piccoli; le peripezie di Nicolas e della sua allegra brigata solleticano infatti anche l’ironia, la cattiveria, lo spirito dei lettori più adulti e smaliziati. Quantomeno, di tutti quelli che sono stati bambini. In Italia, i libri del Piccolo Nicolas sono pubblicati da Donzelli Editore.
René Goscinny
René Goscinny è stato l’inventore insieme ad Albert Uderzo, delle avventure di Asterix. Nato a Parigi nel 1926, visse a Buenos Aires e a New York. Tornato in Francia negli anni Cinquanta, incontrò Jean-Jacques Sempé, con cui iniziò a creare le strisce quotidiane e poi le storie di Nicolas. Autore per ragazzi di fama internazionale, Goscinny ha vinto con le sue storie prestigiosi premi. È morto a Parigi nel 1977.
Jean-Jacques Sempé
Jean-Jacques Sempé è autore di fumetti e illustratore. Le sue vignette sono state pubblicate in un’infinità di giornali e riviste, tra cui il prestigiosissimo “The New Yorker”. Nato a Bordeaux nel 1932, Sempé fu espulso dalla scuola per cattiva condotta. Dopo aver fatto i lavori più diversi – dal rappresentante di dentifrici all’istruttore nei campi estivi per ragazzi –, si è dedicato interamente, e con grande successo, al mestiere di disegnatore. Oltre venti volumi di sue illustrazioni sono stati pubblicati in più di trenta paesi.